Terminata la posa del bivacco dedicato a Claudio Bredy: sabato 9 l’inaugurazione
Nella giornata di ieri, venerdì 1° ottobre, i tecnici della ditta Chenevier di Pollein coordinati da Luca Frutaz hanno lavorato sino al tramonto per ultimare la posa e l’assemblaggio del nuovo bivacco che esattamente tra una settimana, sabato 9, verrà intitolato a Claudio Bredy, scomparso tragicamente il 26 agosto del 2017 a Cogne.
Il suo amore per la montagna e per la Valle d’Aosta è ora testimoniato anche da questa struttura di accoglienza, posizionata all’interno di una proprietà della famiglia Bredy, a circa un’ora dall’alpeggio di Rovine a Vertosan di Avise, a pochi metri dai 2 laghi di Dzioule, un luogo incantato a 2.500 metri di quota. Di fronte, attraverso la grande vetrata che amplifica il paesaggio all’interno del bivacco, è il massiccio del Gran Paradiso. Ad aggiudicarsi lo specifico concorso di progettazione è stato un team composto da tre giovani architetti: Chiara Tessarollo, svizzera del Canton Ticino, Skye Sturm - originaria dell’Alaska che lavora a Inverness in Scozia - e Facundo Arboit Diez, argentino e collaboratore di uno studio di Oslo in Norvegia. La struttura è particolarmente innovativa, appositamente concepita per le rigide condizioni ambientali. La sua forma è a cannocchiale, con l’ampia vetrata verso sud che aumenta lo spazio interno, di 6 metri per 3, con 6 posti letto e con uno spazio a giorno, dopo la bussola dell’entrata laterale. Lo scopo è che sia un riparo non solo per gli alpinisti, ma soprattutto uno spazio fruibile per le famiglie, per i gruppi di amici, secondo una filosofia della montagna aperta a tutti.
Il bivacco è dotato di appoggi in acciaio collegati con delle barre metalliche, in maniera che la struttura sia come “prestata” al paesaggio circostante. Inoltre, in uno spazio protetto dalla roccia e dal corpo del bivacco è stata realizzata una nicchia, uno luogo dove sostare per soffermarsi ad ammirare le montagne che lo circondano.
La struttura realizzata dalla Chenevier è in legno di abete, centinata con elementi in acciaio, in modo da suddividerla in tre moduli che sono stati trasportati dall’elicottero per essere assemblati sul posto. Il rivestimento interno è in compensato in betulla. Per l'esterno è stata scelta una copertura in alluminio termolaccato molto leggera e durevole nel tempo.
Sabato prossimo, 9 ottobre, il programma dell’inaugurazione del bivacco intitolato a Claudio Bredy e realizzato dalla sua famiglia prevede alle 10.30 la benedizione della struttura, raggiungibile dopo circa 2 ore di cammino partendo da Jovençan di Vertosan. Successivamente, alle 13, i partecipanti si ritroveranno all’alpeggio di Rovine per gli interventi di saluto e di ricordo.