Tenta di uccidere l’ex compagno con il sonnifero nell’aperitivo
Con l’accusa di tentato omicidio Antonella Zilio, 60 anni, di Aosta, ex dirigente regionale in pensione e giornalista pubblicista, è stata posta agli arresti domiciliari. Secondo gli inquirenti ha tentato di avvelenare l’ex compagno - l'ingegnere aostano Agostino Roffin, 68 anni, di Sarre, in pensione dal 2020 dopo aver diretto per anni la Struttura complessa Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Usl valdostana - con una dose massiccia di sonnifero. In base alla ricostruzione della Squadra Mobile, Antonella Zilio aveva telefonato ad Agostino Roffin per un aperitivo: un incontro per cercare di ricucire una relazione in crisi. Agostino Roffin ha accettato e si è presentato in un bar a Sarre dove era stato fissato l’appuntamento. Forse approfittando di un momento di distrazione, lei è riuscita a mettergli le gocce di sonnifero nel bicchiere. Poco dopo, lui ha iniziato a stare male. A dare l’allarme, alcune ore dopo, è stata la sorella di lui che, non riuscendo a contattarlo, si è preoccupata ed è andata a casa del congiunto, trovandolo privo di sensi sul letto. Con lui c’era Antonella Zilio. La sorella ha chiamato l’ambulanza e la Polizia. I soccorritori del 118 hanno trasferito Agostino Roffin in ospedale. Nel frattempo gli agenti della Volante hanno tentato di ricostruire l’accaduto, ma Antonella Zilio ha reagito insultandoli. Portata in Questura, è stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale. I medici dell’ospedale dopo le analisi hanno scoperto che Agostino Roffin aveva ingerito una dose massiccia di sonniferi a base di benzodiazepine. Il loro tempestivo intervento ha consentito di salvarlo. Ma bisognava chiarire se avesse preso volontariamente i farmaci oppure no. Perciò il medico legale torinese Roberto Testi è stato incaricato dalla Procura di eseguire gli esami tossicologici e di stabilire se il quantitativo di sonnifero fosse potenzialmente mortale. La risposta è stata affermativa. Pertanto sono stati disposti gli arresti domiciliari per Antonella Zilio in un alloggio di sua proprietà nel centro storico di Aosta. Assistita dall’avvocato Stefano Moniotto, per Antonella Zilio il pm Francesco Pizzato ha disposto una perizia psichiatrica, fissata per mercoledì 11 dicembre. Agostino Roffin dichiara «Questa vicenda mi addolora moltissimo e mi rattrista anche pensare a come Antonella deve averla vissuta e come la sta vivendo ora. Sono convinto che quando ha versato quella sostanza nel mio bicchiere non avesse l'intenzione di uccidermi». E aggiunge che «Da parte mia non vi sarà alcun accanimento, sarebbe inutile e dannoso per tutti. Dovremo lasciarci alle spalle questa vicenda il più presto possibile». Ora però è iniziato il percorso giudiziario per chiarire i contorni di un episodio che avrebbe potuto avere un esito tragico e stabilire le effettive responsabilità per quanto è successo.