Tecnologia per combattere il Coronavirus Valgrisenche, primo Consiglio “virtuale”

Giulia Bozzola, consigliera comunale di minoranza di Valgrisenche, martedì scorso 17 marzo ha potuto partecipare senza problemi al Consiglio comunale. Da Pordenone. L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha anche i suoi lati positivi: per la prima volta in Valle d’Aosta i consiglieri di un Comune hanno potuto dibattere sui punti dell’ordine del giorno con l’ausilio della tecnologia. Una teleconferenza di tre ore durante la quale sono stati votati il bilancio preventivo 2020/2022 e, soprattutto, dimostrato che il lavoro di una piccola municipalità può andare avanti nonostante i tanti problemi di oggi.

“Soluzione funzionante:

il Celva è interessato”

Tutto è successo nel giro di qualche giorno. Sabato scorso, 14 marzo, il sindaco Riccardo Moret aveva verificato che la sala comunale sita al secondo piano del Municipio fosse in regola con le norme stringenti di questi ultimi tempi. “Il Consiglio era stato convocato a porte chiuse – racconta Riccardo Moret – come previsto dalla legge. Insieme ai tecnici avevamo verificato che ci fossero le distanze tra una persona e l’altra e non c’erano problemi. Poi, però, nei giorni successivi i casi di pazienti positivi aumentavano e obiettivamente qualche dubbio poteva venire. Peraltro, molti membri del nostro Consiglio non abitano tutto l’anno a Valgrisenche e quindi per partecipare ai lavori avrebbero dovuto prendere la macchina e fare parecchi chilometri, cosa che obiettivamente in questo momento si deve evitare di fare”.

Lunedì mattina, parlando con gli uffici, la soluzione: una videoconferenza per sostituire il Consiglio vero e proprio, una riunione virtuale capace di mettere di fronte i membri dell’assemblea anche a distanza. “Abbiamo incaricato la società Planet, che si occupa dei servizi informatici del Comune – continua Riccardo Moret – di provare a fare questo esperimento. Non è stato neanche troppo complicato: già nel pomeriggio di lunedì, per una sorta di test, abbiamo riunito la Giunta e fatto la nostra riunione settimanale”.

Il primo giorno – ammette Riccardo Moret – non era tutto così semplice. Come tutte le cose ci vuole un po’ di tempo. Martedì 17 alle 17 il Consiglio si è riunito come da programma: dieci amministratori presenti (unica assente Alessia Porliod, giustificata da impegni familiari) oltre al revisore dei conti Jean-Claude Favre e al segretario Mauro Ravasenga. “Sinceramente pensavo che questa soluzione potesse far storcere il naso chi ha meno dimestichezza con la tecnologia – racconta ancora Riccardo Moret – e invece mi sono dovuto ricredere. Tutti hanno accettato di buon grado la soluzione”.

Anche perché, alla luce dei fatti, il programma messo in piedi dalla Planet era davvero di semplice attuazione. Per collegarsi non era necessario avere un computer di ultima generazione e una connessione internet superveloce: bastava un semplice smartphone. In una room virtuale si sono quindi ritrovati tutti, con il sindaco Riccardo Moret che aveva la facoltà di dare e togliere la parola agli altri Consiglieri, gestendo una sorta di regia dal suo pc.

“Certo – continua Riccardo Moret – così facendo viene a mancare il contatto umano, che resta a mio avviso fondamentale nella politica e nell’amministrazione. Ma per l’emergenza va bene così”. Il giorno dopo, mercoledì 18, un resoconto dei lavori online del Consiglio comunale di Valgrisenche è stato mandato al Celva. “Mi è sembrato doveroso fare partecipe tutta la Valle d’Aosta di questa opportunità che abbiamo sfruttato. – conclude Riccardo Moret – Il presidente Franco Manes mi è parso molto interessato, soprattutto considerando che in questo momento c’è la necessità che i Comuni diano un segnale forte alla popolazione, mandando avanti il loro lavoro”. Il video dei lavori del Consiglio di Valgrisenche, peraltro, saranno disponibili sul sito internet del Comune. “Non abbiamo fatto la diretta martedì, perché non avevamo ancora gli strumenti per realizzarla, ma anche questa è un’opportunità per il futuro”, chiosa Riccardo Moret.