Tecnici al lavoro per risolvere i disagi conseguenti al rischio frana sulle strade provinciali a Biò

Una situazione più grave del previsto, quella relativa al fronte franoso che grava sulle strade provinciali 73 e 74 in località Biò di Borgofranco d’Ivrea, dopo il crollo sulla strada del muraglione di controripa in cemento del mese scorso, dovuto alle precipitazioni atmosferiche. La circolazione era stata bloccata con la posa di dissuasori più a valle che però non hanno fermato molti passanti, incuranti di ogni segnalazione di pericolo. Ora sembra che il resto del muraglione non riesca più a contenere la pressione del versante provocando continue frane di materiale e massi. Dopo le indagini preliminari era parso chiaro che non sarebbe bastato ricostruire semplicemente la muratura danneggiata ma si sarebbe dovuto provvedere a predisporre griglie di contenimento e protezioni specifiche. E’ stato quindi necessario predisporre l’abbattimento di molti alberi gravanti sul versante, operazione indispensabile prima di poter pensare a ogni ulteriore intervento di contenimento. “Dai primi tagli”, ha spiegato il sindaco Fausto Francisca, “si evince che una frattura del terreno parallela alla strada, lunga una cinquantina di metri, sovrasta il crollo. I lavori di abbattimento arboreo proseguiranno fino a quando i risultati dell’indagine saranno sufficientemente chiariti, in modalità di emergenza, in modo da predisporre il progetto di messa in sicurezza della strada e di chi vi transita”. Con la viabilità interrotta già dal 6 maggio, non si sono fortunatamente registrati incidenti dopo le successive cadute di massi, terriccio e arbusti sul piano stradale. La circolazione prevede ancora una viabilità alternativa: per raggiungere Biella, Mongrando, Nomsglio e Andrate bisognerà passare da Settimo Vittone o Chiaverano. Dopo questa fase preliminare, geologi e ingegneri potranno fare una diagnosi sul fronte frana e valutare le opere necessarie a mettere in sicurezza il versante che sovrasta i collegamenti stradali tra Biellese, Canavese e Valle d'Aosta.