Taxi bus scolastici, «I Comuni ci segnalino necessità»

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«Auspico che, qualora le Amministrazioni comunali ravvisino la necessità di potenziare i collegamenti, oppure ne evidenzino la carenza, non esitino a rivolgersi agli uffici competenti per poter beneficiare del sussidio della Regione per l’attivazione di determinati servizi». Parole di Chiara Minelli, assessore regionale ai Trasporti, che giovedì scorso, 28 gennaio, in Consiglio Valle ha risposto a un'interpellanza della Lega Vallée d'Aoste che chiedeva notizie del servizio di taxi-bus per il trasporto di alunni. Ad oggi non vi sono servizi di taxi-bus per studenti attivi.

I taxi-bus scolastici sono servizi effettuati dai titolari di servizio di taxi o noleggio con conducente, convenzionati con la Regione, con enti locali e con altri soggetti interessati, «finalizzati a soddisfare esigenze di mobilità di tipo urbano, suburbano, rurale o turistico in periodi temporali o aree territoriali non servite adeguatamente dal trasporto pubblico di linea. La Giunta regionale, con propria deliberazione, determina l'onere a carico della Regione, che non può comunque superare il 70 per cento del costo complessivo del servizio» ha precisato Chiara Minelli.

Il consigliere Erik Lavy in particolare ha citato l’esempio di Saint-Pierre, dove «Questo servizio essenziale è stato messo in discussione a metà anno scolastico, quando invece era stato comunicato alle famiglie che sarebbe durato per tutto l'anno scolastico».

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