Tavagnasco paese dei fiori: tante le iniziative per rendere il Comune sempre più bello

Tavagnasco paese dei fiori: tante le iniziative per rendere il Comune sempre più bello
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Anche quest’anno il Comune di Tavagnasco partecipa al concorso “Marchio nazionale di qualità dell’ambiente di vita - Comune Fiorito”, promosso da Asproflor - Associazione Profuttori Florovivaisti, che intende attestare la qualità dell’ambiente di vita nelle località italiane, città e paesi - certificando la qualità del verde pubblico e privato raggiunta dalle Amministrazioni comunali, che si impegnano attivamente e con costanza nel suo miglioramento -, sia a livello di decoro di spazi pubblici specifici sia con lo stimolo alla partecipazione di cittadinanza, commercianti e volontari che volessero attivarsi nell’incrementare la fioritura di giardini, case, aziende e scuole pubbliche, con lo scopo di promuovere e incentivare l’educazione ambientale e il rispetto della natura, intesi come fattori determinanti per una migliore qualità di vita.

Per l’occasione, il sindaco Giovanni Franchino ha voluto rendere ufficialmente merito al gruppo di signore che si prodigano negli allestimenti floreali della comunità e nel recupero ambientale di specifiche aree del tessuto urbano. La squadra di volontarie è formata da Carla Morello, Cinzia Franchino, Rita Vacchiero, Lina Franchino, Lidia Franchino, Iride Giovanetto e Silvana Vacchiero, unite anche in un gruppo WhatsApp e attive sin dal 2011, per due giorni alla settimana, a volte anche con il supporto di altri residenti che contribuiscono ad aiutare nella cura e manutenzione dei fiori e piante.

«A noi compete la scelta, la selezione, la messa a dimora e la pulizia degli esemplari floreali che impreziosiscono scorci già suggestivi del Comune.- raccontano Carla Morello, Lidia Franchino e Rita Vacchiero - Grazie al gruppo cresato su WhatsApp ci coordiniamo tra noi nelle varie zone, seguendo anche i consigli e i suggerimenti offerti da Asproflor in merito a irrigazione e manutenzione del verde e dei fiori». Le zone di Tavagnasco interessate dagli abbellimenti floreali sono il ponte sulla Dora a ingresso paese - oggi reso multicolore da numerosi vasi con piante della specie Sunpatiens, i cui fiori hanno forti e allegre tinte rosa, arancio, bianche, viola, rosse - la piazza del Municipio, il vecchio casello della stazione, la balconata del cimitero, l’acquedotto, la chiesa campestre e le fontane sparse nel centro abitato. Il Comune contribuisce con tremila euro per l’acquisizione di piante, terriccio e concime. Tavagnasco partecipa al concorso Comune Fiorito in cinque categorie di premio e diplomi speciali, con somme di denaro utilizzabili per l’acquisto di prodotti florovivaistici. L’Amministrazione ha segnalato Sisto Girodo per la categoria riservata ai privati che abbiano decorato la propria abitazione, Pio Girodo per la categoria orto virtuoso che comporta la valutazione della capacità di ottenere varietà e qualità di prodotti, Rita Vacchiero per la partecipazione dei cittadini riservata a forme innovative di fioritura degli spazi pubblici (nel caso di Tavagnasco originali composizioni floreali realizzate con sassi colorati), Gigliola Gaudino per quella pollice verde. Lo stesso Comune concorre per il riconoscimento speciale di ottocento euro, attribuito all’Amministrazione che allestisce nel migliore e più originale dei modi il Municipio. Il concorso Comune Fiorito vedrà le premiazioni finali nel mese di ottobre, a Bologna.

All’abbellimento floreale di Tavagnasco, oltre all’opera delle brave volontarie, si unisce un cospicuo lavoro di recupero ambientale in alcune zone rivierasche della Dora Baltea e in altre soggette, a loro tempo, ai danni conseguenti alle alluvioni. «In collaborazione con la Edison - ricapitola il sindaco Giovanni Franchino - siamo riusciti a ripristinare circa quarantamila metri quadri di terreno devastato dall’evento alluvionale del 3 ottobre 2020, ripulendolo dai detriti e riportando l’intera area a una completa fruibilità. Una convenzione con privati ci ha permesso di recuperare altri settemila metri quadrati distrutti dall’alluvione del 2000 e stiamo progettando un ulteriore lavoro di bonifica di cinquemilacinquecento metri quadrati di area privata, in cui il Comune parteciperà per il suo recupero agricolo». Ancora, nella zona dei Rivassi, un progetto finanziato da fondi Pmo ha consentito, grazie ad una convenzione di cinquant’anni anni siglata con alcuni cittadini proprietari di terreni, il recupero di una superficie di cinquantamila metri quadrati di terreno, mentre circa trecento piante di fotinia sono state piantumate lungo la siepe del cavalcavia.

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