“Tanti giovani sugli spalti, un investimento per il futuro” Roberto Bonin si gode il successo del 65esimo concours
Mentre percorreva il giro d’onore con la sua Reinette, il presidente dell’Association Amis des Batailles de Reines Roberto Bonin - in risposta ai fragorosi applausi che arrivavano dagli spalti - ha alzato il dito verso il pubblico indicando da un lato all’altro delle tribune come a dire: «Gli applausi li dedico a voi». In effetti la grande folla che ha assistito alla finale regionale di domenica scorsa, 23 ottobre, era l’immagine più evidente del successo della 65esima edizione del combat final delle batailles de reines.
“Oltre cinquemila spettatori”
«Abbiamo avuto oltre cinquemila spettatori, un grande risultato, decisamente più dello scorso anno. - commenta Roberto Bonin - Naturalmente non tutti erano paganti, per la scelta di fare entrare gratis i ragazzi sotto i 18 anni. Certo, rinunciamo a una parte di incasso, ma la decisione è stata vincente perché in arena erano tantissimi i giovani e questo ha anche un valore sociale ed è fondamentale in prospettiva futura. Per molti ragazzi quello della Regionale è ormai diventato un appuntamento fisso, per ritrovarsi e fare festa insieme. L’affluenza di pubblico è stata favorita dal fatto che non ha piovuto e che non faceva freddo. Proprio per ringraziare i presenti e tutti quelli che ci hanno seguiti nel corso delle eliminatorie, 4 premi a sorteggio sono stati estratti e assegnati tra gli spettatori».
Particolarmente affollata nel pomeriggio di domenica era la nuova buvette, allestita all’angolo nord- ovest delle tribune. «Un successone! - conferma il presidente Roberto Bonin - E’ andata proprio come speravamo: abbiamo fornito un servizio agli spettatori permettendo loro di non allontanarsi dagli spalti e di non perdersi neanche un momento dei combats. Ha anche compensato il fatto che, con le regole vigenti, non è più possibile avere la convivialità del passato nel settore sopra le stalle».
“Sempre più alto il livello dei combats”
A proposito di combats, come giudica questa finale? «A ogni edizione le bovine combattono sempre di più e quest’anno ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma. - evidenzia Roberto Bonin - Il livello è ormai stratosferico. Ciò inevitabilmente fa sì che il risultato finale dipenda molto dal sorteggio, dal fatto di incontrare magari bovine che sono stanche per combattimenti estremamente lunghi nelle prime fasi. Qualche sorpresa c’è stata; d’altro canto c’è stato invece chi godeva già dei favori del pronostico e ha anche avuto un tabellone migliore nei primi incontri. Di certo le partecipanti erano tutte preparatissime e abbiamo fornito più di 8 ore di spettacolo per l’intera giornata».
Numeri rossi per le regine
Una novità della Regionale di domenica scorsa sono stati i numeri rossi che hanno identificato le regine di concorso.
«E’ stata una scelta molto apprezzata da parte del pubblico. - sottolinea il presidente Roberto Bonin - In questo modo gli spettatori potevano riconoscere subito le reines delle eliminatorie e magari andarsi a vedere il loro palmares sul libretto. In questo senso abbiamo già un’ulteriore idea per il prossimo anno ma per il momento preferisco non anticiparla».
“Bene Interregionale e Deuxièmes veaux”
Pure l’antipasto del sabato - con il Confronto interregionale e il Combat des deuxièmes veaux - è sempre più apprezzato. «Anche il sabato abbiamo visto bovine preparatissime e una buona presenza di pubblico. Per quanto riguarda l’Interregionale, il fatto di aver avuto 2 piemontesi entrate nella “zona campane” fa bene per la prosecuzione del concorso. Il Combat des deuxièmes veaux, dal canto suo, sta diventando importante, un’ottima vetrina. E lo dimostra il fatto che la vincitrice del 2020 è stata quella Bataille che domenica si è laureata reina des reines. Avere bovine al secondo vitello che sfiorano i 700 chili è notevole».
“Grazie a tutti coloro che hanno collaborato”
«Il mio primo ringraziamento va agli spettatori: - dice ancora il Presidente dell’Association Amis des Batailles de Reines - se in mezzo al campo sapevamo che ci sarebbe stato un grande spettacolo, vedere così tanto pubblico non è mai scontato e dà soddisfazione. E’ un riconoscimento per il lavoro fatto e per aver dato lustro alle battaglie, facendole conoscere e apprezzare sempre di più. Ringrazio poi tutta la squadra organizzativa a partire dal direttivo e da Joel Ronc, che è una pedina fondamentale. Non si possono dimenticare i “rabatteurs” che domenica hanno corso tutto il giorno. E poi naturalmente gli sponsor che ci hanno sostenuto e l’Amministrazione regionale. Infine, un grazie va agli allevatori, per le bovine straordinarie che hanno presentato in campo».
Domenica 20 novembre la premiazione
La tradizionale premiazione del 65esimo Concours des batailles de reines si terrà domenica 20 novembre prossimo. Il programma prevede come di consueto il ritrovo al Bar dell’Arena, la Messa nella chiesa parrocchiale di Sant’Anselmo e il pranzo degli allevatori al padiglione dell’arena aperto anche al pubblico su prenotazione contattando il numero 366 1675156.