Tante esperienze per i ragazzi al Campus Créatif

Il progetto del “Campus créatif” per ragazzi dai 10 ai 14 anni dell’associazione di promozione sociale “Terra Terra” - iniziato lunedì 19 giugno - è terminato giovedì 10 agosto scorso. Per 8 settimane i giovani partecipanti hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco attraverso varie attività con la supervisione di esperti in discipline olistiche e di outdoor. «Il nostro obbiettivo era stato quello di dare la possibilità di vivere esperienze multiformi. - spiega l’animatrice e responsabile Alexandra Kharakoz - Inoltre, ci siamo resi disponibili per accogliere i figli di famiglie con difficoltà economiche. Strutturando il programma in maniera particolare e creando un percorso evolutivo abbiamo visto settimana dopo settimana notevoli progressi nei ragazzi. Più tempo frequentavano le nostre proposte, migliori erano i risultati in termini di autostima e sicurezza interiore. Abbiamo purtroppo notato in diversi giovani varie problematiche, traumi e fobie varie sulle quali abbiamo lavorato con delicatezza, attenzione e rispetto. Il programma del Campus aveva previsto proposte diverse ogni settimana, e questo accorgimento si è rivelato stimolante per tutti. Per esempio, per allenare il corpo ed il proprio senso dell’equilibrio di volta in volta si praticava slackline o giocoleria sportiva, oppure arrampicata o mountain bike e Acroyoga. Alla Maison des Ancients Remèdes di Jovençan si imparava a ogni incontro una pianta medicinale nuova, e la sperimentava nell’estrarre delle tinte naturali. Ogni mercoledì poi si praticava trekking vivendo simulazioni di sopravvivenza, lavorando in gruppo, condividendo con gli altri le proprie paure ed aiutandosi a vicenda. Si è lavorato molto sulla creatività, il pensiero analitico, la logica, l’ingegno, la spiritualità e ovviamente la manualità, sperimentando l’orientamento solare, l’educazione alimentare anche tramite la cucina solare, il bagno sonoro, lo Yoga, la meditazione, la body expression, il teatro e le belle arti. Ogni occasione di verifica e di confronto ha permesso e facilitato poi la scoperta del mondo esteriore e contemporaneamente di se stessi. Ci si è così allenati in tutti i sensi».