Tanta Valle d’Aosta domenica scorsa alla cerimonia di Oropa
Domenica scorsa, 29 agosto, con un anno di ritardo, si è celebrato il quinto centenario della solenne incoronazione della statua della «Madonna nera» al Santuario di Oropa, con un importante coinvolgimento di valdostani. L'organista titolare della Cattedrale di Aosta Jefferson Curtaz ha infatti vinto il concorso per le composizioni della celebrazione ed ha contribuito alle due cerimonie del 2020 e del 2021. «Il maestro Giulio Monaco, direttore musicale degli eventi legati all'Incoronazione - spiega il musicista - mi ha coinvolto fin dalle prove dell'anno scorso, per la celebrazione nella quale sono stati eseguiti due dei brani del concorso. Al termine della Messa solenne mi disse già che sarei stato l'organista dell'incoronazione. Mi ha fatto piacere poter collaborare con un musicista di alto livello come il maestro Giulio Monaco, ancor più della prospettiva di stare seduto nella tribuna d'onore. Sono contento di aver fatto parte proprio del gruppo dei musicisti, anzi ho anche composto un brano in più, al di fuori del concorso: la fanfara per ottoni ed organo è stata eseguita l'anno scorso e ampliata quest'anno, dal momento che anche questa volta la Madonna è stata traslata nella Basilica nuova». Alla parte musicale hanno partecipato anche altri musicisti valdostani: Mattia Formento, Marta Perucca, Alessandro Adorni e il responsabile diocesano per la musica sacra Efisio Blanc.
«Ho partecipato alla quinta centenaria incoronazione della Regina Montis Oropae a nome di tutta la nostra Valle da sempre legata da profonda devozione alla Madonna d’Oropa. - commenta il vescovo Franco Lovignana - È bello che gran parte delle musiche e dei canti che hanno animato la celebrazione siano composte da un valdostano, il Maestro Jefferson Curtaz, come valdostano è lo scultore della statua lignea della Vergine Bruna, il cosiddetto "Maestro della Madonna d’Oropa", appunto. Anche la musica e i canti hanno comunicato e sostenuto la potenza dell’atto di affidamento che abbiamo vissuto. Molto bello il manto che racchiude le preghiere di quindicimila fedeli c la stessa corona è stata realizzata dall’orafo portando nel metallo parole e grafie dei devoti». Il rovescio del manto e dello strascico, lungo venticinque metri, è stato confezionato con i quadratini di stoffa inviati da tanti fedeli, anche valdostani, con significati d'affetto e preghiere. C'è anche la «M» ricamata, presa da un lembo di lenzuolo, inviata da Maria Cristina Navillod di Antey -Saint-André: «La “M” è il nome di mio papà Mario, ma io la rivedo come “M” di Maria. - racconta Maria Cristina Navillod - Mio papà Mario Navillod, durante la Seconda Guerra mondiale, venne richiamato e fece il suo servizio a Colleferro, nel Lazio. Mamma Rosetta Jannel fece voto che, se fosse tornato vivo, sarebbe andata a ringraziare la Madonna ad Oropa. Così fu e i miei genitori fecero il pellegrinaggio a piedi da Fontainemore. Un altro ricordo speciale è legato a una piccola statua della Vergine nera, acquistata da me durante una gita scolastica ad Oropa con le suore di Santa Giovanna Antida di Alassio, che ancora “abita la mia casa”, gelosamente custodita da mia figlia Barbara Rolando. Sull'armadio in camera da letto c'è ancora la statua ricevuta per il matrimonio dai genitori di mio marito Gildo - Ida Rivaz e Luigi Rolando - e le lucine sono accese da cinquantadue anni».
E c'era anche una delegazione di Fontainemore in trasferta domenica scorsa, 29 agosto, al Santuario di Oropa. Il paese della valle del Lys è estremamente legato al santuario biellese e al culto della Madonna di Oropa dalla millenaria processione Fontainemore-Oropa che si svolge ogni cinque anni, nel mese di luglio, radunando ad ogni appuntamento circa millecinquecento fedeli. L'ultima edizione sarebbe dovuta svolgersi nel 2020, ed è già stata rimandata due volte a causa dell'emergenza sanitaria.
Oltre alla sindaca Speranza Girod, al parroco delle parrocchie di Lillianes, Fontainemore, Gaby e Issime don Marian Benchea, e al vescovo di Aosta Franco Lovignana, ad Oropa erano presenti anche Gianni Girod, in rappresentanza dei bâtonnier, Romano Arioli che si occupa di trasportare la croce che da tradizione apre la millenaria processione, Ida Rolland e Angela Jacquemet della Confraternita di Fontainemore. Bruno Genestreti era invece tra i portantini della Madonna, durante la cerimonia di incoronazione. La comitiva valdostana ha assistito, alle 10, alla Messa nella Basilica superiore, a cui sono seguiti l'Angelus del Papa trasmesso in diretta da piazza San Pietro e il solenne rito dell'Incoronazione della Madonna di Oropa presieduto dal Legato pontificio Cardinale Re. Il momento dell'incoronazione è stato trasmesso anche a Fontainemore, su un maxi schermo allestito per l'occasione nell'area antistante la chiesa parrocchiale. «Per me è stato un onore rappresentare la comunità di Fontainemore durante questo importante evento. - commenta la sindaca Speranza Girod - Per noi Oropa è casa, il culto della Madonna nera è ben radicato nelle nostre famiglie da sempre, per cui speriamo che la millenaria processione possa ripartire nel 2022».