T*Danse, un festival di danza per ricucire le fratture sociali

T*Danse, un festival di danza per ricucire le fratture sociali
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Da mercoledì 2 a domenica 6 ottobre in Valle d’Aosta torna a pulsare forte il cuore di T*Danse - Danse et technologie, a cura di TiDA - Teatro Instabile di Aosta. Giunto all’ottava edizione, il Festival Internazionale della Nuova Danza di Aosta rappresenta un appuntamento eccezionale in cui le arti performative sperimentano la commistione tra i linguaggi e la relazione con nuovi pubblici, un laboratorio aperto in cui cimentarsi nella costruzione di una comunità inclusiva, collaborativa e capace di riconoscere e ricucire le fratture che ci attraversano. La manifestazione è stata presentata giovedì scorso, 26 settembre, a Palazzo regionale in una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore regionale ai Beni e alle attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali Jean-Pierre Guichardaz, il sindaco di Aosta Gianni Nuti, l’assessore all’Istruzione, alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Aosta Samuele Tedesco, l’assessore al Comune di Arvier Francesco Maria Gentile, il direttore di Plus Michele Tranquilli e i direttori artistici Marco Chenevier, Alessia Pinto e VestAndPage.

T*Danse fa parte del progetto “Montagne in movimento" nell’ambito dei “Progetti culturali, attività di valorizzazione dei beni culturali e iniziative in ambito artistico”.

Due le principali novità dell’ottava edizione, la cui visione s’ispira al concetto di “frattura”. La prima riguarda la direzione artistica, che vede per l’edizione 2024 un morbido passaggio di consegne: dopo la performance artist romana Francesca Fini, da quest’anno al coreografo e danzatore valdostano Marco Chenevier si affiancano per la prima volta la danzatrice e coreografa Alessia Pinto e il duo artistico internazionale VestAndPage. La seconda è rappresentata da un’espansione sul territorio valdostano del raggio di azione del festival, data dalla collaborazione con il Comune e la Biblioteca di Arvier, nella cui Sala Polivalente si svolgono le diverse attività della prima parte del festival chiamata “Aspettando T*Danse” iniziata lunedì scorso, 23 settembre (l’anteprima dello spettacolo “The Whistle2” di Darragh McLoughlin è in scena oggi, sabato 28 settembre, alle 18).

Con la rinnovata sede Plus ad Aosta (ex Cittadella dei Giovani), tuttavia, si consolida il legame: qui sono infatti in programma da mercoledì 2 a domenica 6 ottobre: 7 spettacoli, 4 performance, 9 masterclass, 4 jam session, 3 talk-aperitivi con gli artisti (“feedback aperò”), 1 concerto, 1 after party, la Maratona delle scuole di danza della Valle d’Aosta e la Battle 1vs1 All Style. Oltre agli eventi, presso Plus si svolge anche il PCTO (ex progetto “alternanza scuola-lavoro”) con le scuole superiori di Aosta (LiCAM e ITPR “Corrado Gex”), che vedono i giovani allievi impegnarsi in un percorso che li mette a diretto contatto con gli artisti, e usufruire della possibilità di sperimentare i linguaggi artistici osservando dall’interno il funzionamento della macchina di un progetto culturale di respiro internazionale.

Ad Aosta viene rinnovata anche la partnership con la Biblioteca regionale, dove si terranno 3 simposi a ingresso gratuito per il ciclo di conferenze intitolate a Ercole Balliana, in cui artisti dai diversi background ed esperti di altre discipline relazioneranno su tematiche contemporanee - e vicine alle vite dei ragazzi - che non possono non influenzare il campo dell’arte.

Da mercoledì 2 a domenica 6 ottobre sono 33 gli eventi in totale, un numero in crescita rispetto allo scorso anno, e sempre maggiore è il respiro internazionale della manifestazione, che vede crescere anche il numero di spettacoli e performance di artisti provenienti da altri continenti (di cui 3 saranno in prima assoluta e 2 in prima nazionale). Si esibiranno: Giuliano Scarpinato/Cristian Cucco (Italia), Squarehead Productions/Darragh McLoughlin (Irlanda), Ondadurto Teatro/Margò Paciotti/H.E.R. (Italia), Sara Simeoni e Marcel Sparmann (Italia/Germania), Samaa Wakim (Palestina), 4bid/Irina Baldini (Italia/Finlandia), Nitsan Margaliot (Israele), Nicola Fornoni (Italia), Compagnia Artmayage/Florence Boyer (La Réunion), Compagnia Zahrbat/Brahim Bouchelaghem (Francia), PYUR (Germania).

Dichiarano i direttori artistici dell’edizione 2024: «Non vogliamo fuggire dalla realtà, ma rispondere ad essa con la forza dei nostri corpi danzanti, con la nostra diversità che si incontra per ricomporre un mondo fratturato. Le risposte complesse che cerchiamo sono le uniche che possono davvero affrontare le domande complesse del nostro presente. Danzatori, performer, musicisti e artisti circensi provenienti da tutta Italia, Germania, Irlanda, Israele e Palestina si uniranno a noi. Tra una danza, un aperitivo e una conferenza, ci ritroveremo ancora una volta per immaginare insieme come ricomporre il futuro che desideriamo».

intorno a una passione che unisce.

Ogni serata di spettacolo ha un unico biglietto che comprende l’ingresso a tutti gli eventi previsti. Il costo del biglietto è a discrezione del pubblico che potrà scegliere se acquistare il biglietto da 5 euro, 10 euro o 20 euro. Gli studenti che partecipano al PCTO hanno diritto al biglietto ridotto a 3 euro. Sul sito del festival https://tdanse.net/ il programma completo e le prenotazioni nella sezione biglietteria. Ulteriori informazioni inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica teatroinstabilediaosta@gmail.com.

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