Symposyo, un bar su Internet per ritrovare la socializzazione
Con lo spirito di chi non ne può più ma vuole continuare a guardare al futuro, RalBol Network - termine che richiama l’espressione francofona «ras-le-bol» e cioè che «la misura è colma» - ha esordito giovedì scorso, 1° aprile, con lo show Symposyo, trasmesso sul suo canale YouTube e dove è tuttora disponibile in attesa del nuovo appuntamento fissato per il mese prossimo. «Ci sembrava che il dibattito pubblico sui social fosse diventato troppo estremo: non c'è più spazio per ragionare sulle cose con serenità» dichiara Alessandro Gambin della Maison Publique de la Cervoise in via Tourneuve ad Aosta, che con il socio Angelo Merivot e con il musicista Rémy Boniface è l'anima dell'iniziativa. «È un’idea che nasce dalla situazione di estrema difficoltà che stanno vivendo partite Iva e imprenditori. - sottolinea Alessandro Gambin - Potremmo definirla una “associazione di fatto” che si ritrova una volta a settimana, in base alle condizioni del momento. Oltre ad analizzare ciò che sta accadendo in modo approfondito, cerchiamo di andare oltre, perché l'onda lunga arriverà più avanti. Stiamo organizzando gruppi di lavoro per guardare al futuro e creare collaborazioni». Il progetto denominato Laboratorio raccoglie al momento una ventina di persone, tra cui Enrico Fumasoli che lo ospita nel suo studio televisivo a Saint-Christophe, e Marcello Vai che ne cura la regia. «Al pub non si può stare, per le nostre solite “chiacchiere da bar”, - continua Alessandro Gambin - e allora lo abbiamo ricostruito con una scenografia, nello studio. Dalle riprese con il telefonino siamo passati alla cura delle luci e dell'audio di Enrico Fumasoli fruendo dell’esperienza come regista di Marcello Vai. Sui social si cade spesso nella polemica e in televisione i confronti sembrano combattimenti sul ring. Con Symposyo non intendiamo proporre un’alternativa, ma riportare un po' di dialogo. Nella prima puntata abbiamo parlato con Daniele Pieillier e Françoise Pennacchioli, ricreando l’atmosfera da bar, che in un questo momento di ipercomunicazione resta l’unico modo spontaneo di confrontarsi. Tanti di noi lavorano nell'ambito del turismo. Sappiamo che bisognerà attrezzarsi, modificare i parametri e ci ritroviamo per riflettere insieme su tutto questo».