«Svincolarci da Nato e Unione Europea per dare al nostro Paese la sovranità monetaria»
Domenica scorsa, 18 settembre, nei locali della pizzeria “Otium” di Aosta alla presenza dello storico e saggista Paolo Borgognonesi è tenuta la presentazione di Alessandro Bichini e Loredana Augusta Ronc i due candidati sui quali “Ancora Italia” punterà alle prossime elezioni politiche di domenica 25 settembre. Rispettivamente candidati al Senato della Repubblica e alla Camera dei deputati, sono i rappresentanti della lista “Italia sovrana e popolare”.
Manuel Pagan, moderatore dell’evento, è il coordinatore per la Valle d’Aosta di “Ancora Italia”.
«Ho deciso di attivarmi a seguito delle lotte in piazza a contrasto della deriva democratica delineatasi durante la pandemia nella volontà di portare al Governo la voce del dissenso - racconta Loredana Ronc, parlando delle misure governative quali vaccini, mascherine o Green pass che hanno portato molti come lei a perdere il proprio posto di lavoro -. Per anni sono stati operati tagli alla sanità così gravi da aver impoverito le nostre aziende degli strumenti e del personale atto a garantirne il pieno funzionamento ed è per questo che, oltre alla lotta alla privatizzazione e a imposizioni personali quali i vaccini che violano la libertà di scelta del singolo, prevediamo di offrire incentivi alla medicina del territorio nonché di investire fondi nella formazione cercando di contrastare prevaricazione e scarsa impiegabilità dei giovani causate dalla manovra del reddito di cittadinanza».
Alessandro Bichini invece fa andare la sua riflessione alla primavera del 2020, con l’Italia oramai in ginocchio per l’emergenza sanitaria: «Sono banche, multinazionali e Nato ad avere il controllo nonché a imporre continuamente dictat al passivo Governo, che mai nemmeno in situazioni così eclatanti e tragiche come il primo lockdown ha saputo prendere concretamente posizione - commenta l’uomo -. Vogliamo schierarci in favore della sopravvivenza delle piccole e medie imprese fornendo loro incentivi per l’acquisto e l’istallazioni di impianti di mini eolico, pannelli fotovoltaici e bio metano, lasciandoci alle spalle problematiche superflue quali il conflitto russo-ucraino, che perduriamo nell’alimentare nonostante l’opinione del tutto contraria degli italiani inviando armi e soldi e imponendo sanzioni che non fanno che peggiorare le cose».
«Vogliamo tornare a essere un paese libero di rifiutare le sudditanze provenienti da Roma, agendo poi in un secondo momento nella tanto agognata direzione dell’autonomia regionale. Centro cardine del nostro programma è la necessità di svincolarci da Nato, Unione Europea ed eurozona regalando al nostro Paese tanto la sovranità monetaria quanto la nazionalizzazione di Banca d’Italia e settori di energia, comunicazioni e trasporti che rendano possibile fissare tetti massimi ai prezzi e svincolare i costi di gas ed elettricità» ha spiegato Manuel Pagan.