Sviluppo Rurale: Unione Europea e Ministero dell’Agricoltura promuovono la Valle d’Aosta
Nella sede dell’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali si è tenuta nei giorni scorsi la prima riunione del nuovo Comitato di monitoraggio del Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale del Piano strategico della PAC 23/27, nato dal Comitato di sorveglianza del PSR 14/22, del quale sono state aggiornate le competenze ed è stata ampliata la composizione per allargare il confronto e la partecipazione.
Infatti, il Comitato è chiamato a un duplice compito: da un lato, esaminare l’avanzamento della nuova programmazione, nel conseguimento degli obiettivi prefissati, dall’altro vegliare sulla conclusione degli interventi del PSR 14/22, contribuendo a gestire nel miglior modo possibile il delicato passaggio tra i due cicli.
Per quanto riguarda il Programma di sviluppo rurale 14/22, è stato evidenziato, con soddisfazione, come i risultati siano più che positivi: al 31 dicembre 2022, era stato impegnato il 94 delle risorse finanziarie a disposizione e liquidato il 78 per cento. Cifre che dimostrano come, dopo un avvio difficile, la Valle d’Aosta abbia saputo lavorare con impegno ed efficacia, attraverso il lavoro delle Strutture dell’Assessorato e dell’Agenzia Regionale per le Erogazione in Agricoltura della Regione Autonoma Valle d'Aosta e i buoni rapporti di collaborazione con la Commissione europea, con il Ministero, con Agea e con le Regioni che condividono lo stesso tipo di agricoltura estrema. La Valle d’Aosta si conferma quindi tra le prime Regioni per capacità di spesa, soprattutto grazie agli avanzamenti delle misure a superficie e per gli investimenti, mentre per quanto riguarda l’approccio Leader la pubblicazione di tutti i bandi in due soli anni (2019 e 2020) determina oggi la concentrazione delle istruttorie delle domande di pagamento, che saranno smaltite gradualmente.
Per quanto attiene, invece, il nuovo Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 23/27, dopo l’importante percorso di regionalizzazione degli interventi, che ha coinvolto a più riprese anche le organizzazioni del mondo agricolo regionale, e la sua approvazione ufficiale, a cavallo dei mesi di aprile e maggio sono state organizzate cinque presentazioni pubbliche in diverse località della regione.
«Queste serate, che abbiamo voluto organizzare per coinvolgere più persone possibili e per coprire tutto il territorio regionale, sono state la prima occasione per parlare con i potenziali beneficiari degli interventi del CSR, con gli agricoltori, con i giovani, con il mondo forestale, con tutte le persone che si sentono coinvolte nello sviluppo rurale in Valle d’Aosta. - ricorda l’assessore Marco Carrel - Lo scambio con i partecipanti è stato molto interessante e ne abbiamo tratto osservazioni, critiche e suggerimenti. Questi ora saranno discussi e analizzati con le rappresentanze di settore, con i patronati, i sindacati e gli ordini professionali, per arrivare a confezionare, sulla base di quanto emerso, delle proposte organiche e condivise. L’obiettivo è rendere i nuovi interventi del Csr più mirati alle necessità del contesto valdostano e più performanti e questo sarà possibile solo con il contributo attivo, in termini di suggerimenti e competenze tecniche, delle rappresentanze coinvolte. Crediamo molto in questo percorso partecipato e condiviso, tanto che abbiamo inserito nel regolamento del Comitato di monitoraggio del Csr la creazione di specifici gruppi di lavoro per lo studio di possibili modifiche. I risultati dei gruppi di lavoro saranno oggetto di approvazione da parte del Comitato di monitoraggio durante le prossime convocazioni».