«Sviluppo alpino che tenga conto delle popolazioni residenti»
"E' necessario che la Strategia Eusalp dia a breve dei frutti concreti in merito alle sfide sul futuro delle Alpi. Per avere successo è necessario che i rappresentanti politici dell'area abbiano un ruolo centrale nel coordinamento delle attività, anche per assicurare che le soluzioni e le strategie individuate possano essere presentate e ricevere una pronta accoglienza a livello europeo". Così l'assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, intervenuto giovedì scorso, 14 novembre, come rappresentante unico della delegazione italiana all'incontro politico di alto livello della Strategia europea per la regione alpina Eusalp, il quadro strategico che dal 2016 si propone di creare sinergie per lo sviluppo e la tutela delle regioni alpine.
L'incontro, organizzato dallo Stato sloveno nell'ambito dei lavori del nono forum annuale della Strategia, mirava a fare il punto sulle buone prassi sugli strumenti che potranno assicurare un equilibrio tra la tutela dell'ambiente e lo sviluppo economico nell'area macroregionale a fronte delle sfide del futuro.
Luciano Caveri ha tenuto innanzitutto a chiarire che lo sviluppo delle Alpi "deve essere assicurato nel massimo rispetto del ruolo e delle necessità delle popolazioni residenti, che da sempre assicurano il presidio del territorio". Ha poi proseguito chiedendo che "le attività della Strategia Eusalp possano servire a mettere l'accento in modo pragmatico sui temi che condizionano lo sviluppo alpino - in particolare il cambiamento climatico, la gestione delle risorse idriche e la crisi demografica - e su cui occorre lavorare senza perdere tempo anche dando avvio ad un'efficace rivoluzione digitale".
Luciano Caveri ha inoltre incontrato il presidente di Auvergne-Rhône-Alpes, Fabrice Pannekoucke (foto), a margine della riunione della Macroregione alpina svoltasi a Lubiana.
Si è "stabilita una linea comune per l'organizzazione di un incontro in Valle d'Aosta per discutere della Strategia europea per la regione alpina Eusalp e delle sue prospettive e, in parallelo, di un rilancio dell'Euroregione Alpmed. Ampio spazio è stato dato all'importante questione dei trasporti transalpini e dei trafori stradali e ferroviari". Infine "sono stati proposti momenti di confronto sui Giochi olimpici del 2030 che interesseranno proprio le regioni francesi a noi vicine".