Sul sito dell’Usl pubblicate le date delle prenotazioni per le vaccinazioni

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Sul Portale Vaccinazione sono pubblicate le date di prenotazione dei soggetti di età compresa tra i 50 e i 59 anni che presentino patologie concomitanti o stato di compromissione immunitaria. A questi sarà somministrata la prima dose di vaccino entro lunedì 31 maggio. Sono inoltre presenti anche le date delle vaccinazioni di tutti gli altri valdostani nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni. Le prenotazioni vengono inserite in ordine decrescente di età. Tutti i soggetti indicati avranno un appuntamento entro la fine del mese di giugno. Le date delle prenotazioni i sono modificabili, attraverso il Portale stesso. È anche possibile esprimere il diniego alla vaccinazione. In questo caso, la prenotazione sarà cancellata ed il cittadino non sarà più contattato dall’Azienda Usl.

È importante, per chi non lo avesse ancora fatto, inserire tramite il Portale Vaccinazioni Covid il proprio cellulare e l’indirizzo di posta elettronica in modo da ricevere sms e e-mail con la data di prenotazione vaccino.

Intanto è in corso l’operazione di anticipo di tutte le prenotazioni di giugno al mese di maggio degli over 80 e degli appartenenti alla fascia tra i 60e gli 80 anni in condizione di fragilità e di estrema vulnerabilità, con l’obiettivo di ridurre i tempi della campagna vaccinale. Inoltre, sono in fase di inserimento - e in parte già disponibili da ieri, venerdì 14 maggio - le date di prenotazione dei cittadini della fascia di età tra i 40e i 49 anni, con comorbidità.

Circa 500 operatori dell’Ospedale “Umberto Parini”

non sono ancora stati vaccinati: rischiano la sospensione

Al di là di questi dati, sono circa 500 gli operatori dell'Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta - tra medici, infermieri, operatori socio sanitari e amministrativi - che ancora non sono stati vaccinati contro il Covid-19. Se non lo faranno nelle prossime settimane - i venerdì di maggio sono stati riservati proprio alla vaccinazione dei sanitari su base volontaria - rischiano di essere sospesi dal lavoro senza stipendio, come previsto dalla normativa oggi in vigore. L'Usl ha già inviato loro una lettera, sollecitando di provvedere. «Se le loro posizioni non verranno regolarizzate - annuncia il direttore generale dell'Usl Angelo Pescarmona - scatterà la procedura prevista dal decreto legge 44, ovvero verrà dato un ultimatum per la vaccinazione, poi ci sarà il tentativo di ricollocazione in altri ruoli e infine la sospensione. E' chiaro che questa situazione rischia fortemente di rallentare l'attività ordinaria ospedaliera nella prossima estate, con alcuni servizi a rischio». A tal proposito la richiesta al personale di dosare le ferie in vista dei prossimi mesi ha già provocato tensioni tra gli operatori sanitari.

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