Sul Monte Bianco senza un’attrezzatura adeguata, rischia di morire assiderato

Sul Monte Bianco senza un’attrezzatura adeguata, rischia di morire assiderato
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Il Soccorso Alpino Valdostano ha recuperato con l’elicottero all'alba di domenica scorsa, 2 ottobre, un alpinista che era rimasto bloccato sul ghiacciaio di Bionnassay, a 3.100 metri di quota, nel massiccio del Monte Bianco. Si trovava a valle rispetto al bivacco Durier e al col de Miage. È stato trasferito al Pronto soccorso dell’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta e ricoverato nel Reparto di Rianimazione in prognosi riservata. Si tratta di un 26enne di origine afgana ma residente nel Regno Unito che alla Polizia ha spiegato che voleva salire sul Monte Bianco dal versante italiano e scendere dalla parte francese. Quando è stato raggiunto dai soccorritori, la sua temperatura corporea era compresa tra i 25 e i 27 gradi. Dopo il ricovero, nel pomeriggio di domenica, era salita a 33 gradi. Senza documenti con sé, era in possesso solo di una carta di credito non sua. Indossava abbigliamento da escursionista (tuta e scarponi) e non aveva imbrago, piccozza e ramponi nonostante si trovasse su un ghiacciaio. Per ripararsi usava un telo, a fronte di temperature scese a quella quota sotto lo zero. Il vento forte e la scarsa visibilità avevano impedito a una squadra via terra - composta da uomini del Soccorso Alpino Valdostano e del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Entrèves - di raggiungerlo durante la notte. Era stato lui stesso a chiedere aiuto la sera di sabato. L'operazione di recupero - a cui ha partecipato anche la Guardia di Finanza di Entrèves - è stata complessa a causa del vento forte in quota e della scarsa visibilità.

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