Sul ghiacciaio del Ruitor il bivacco «Edoardo Camardella» Potrebbe venire «esposto» a La Thuile a inizio dicembre
Stanno sorgendo uno dopo l’altro, d’altronde anche in passato era un fatto frequente quello di dedicare i bivacchi, cioè le strutture di accoglienza in alta montagna di piccole dimensioni, proprio alle vittime della passione per l’alpinismo. Quindi - fatto casuale ma interessante - in alta valle nel giro di poche settimane sono stati inaugurati a La Salle, nella zona della Premoud, il bivacco intitolato a Cosimo Zappelli in sostituzione del precedente distrutto da una valanga, e successivamente ad inizio ottobre il Bivacco Claudio Bredy ai laghi di Zioule nell’alta valle di Vertosan ad Avise, una struttura invece posizionata in un comprensorio che mai in passato aveva potuto contare su riferimenti analoghi. L’ultimo in ordine di tempo è il bivacco che verrà dedicato ad Edoardo Camardella, giovane alpinista e maestro di sci travolto da una valanga sul Monte Bianco il 30 novembre del 2019. E’ dei giorni scorsi infatti il parere favorevole espresso dal Comune di La Thuile, per piazzare a 3.360 metri di quota, sul ghiacciaio del Ruitor il tecnologico assemblaggio concepito e studiato da Progetto CMR, noto studio milanese con un’ampiezza internazionale che si occupa di architettura, ingegneria e design. «Conoscevo bene Edoardo Camardella e condividevo la sua stessa passione per la montagna e lo sci. - evidenzia l’amministratore delegato Massimo Roj - La sua scomparsa prematura è stata un grande dolore e poter donare questo progetto, che diventerà realtà grazie all’impegno dei genitori di Edoardo, è per me un atto dovuto alla memoria di un ragazzo speciale».
Il ghiacciaio del Ruitor, ricorda Luciano Camardella, padre di Edoardo, «Era un posto molto amato da mio figlio. Le guide alpine hanno indicato questo luogo come un punto strategico per gli amanti della montagna, tanto che proprio in quel punto passa ogni due anni il “Tour du Rutor”, importante gara di sci d’alpinismo».
Nell’attesa che il bivacco - già ingegnerizzato e in fase di costruzione - venga montato in quota, si pensa alla possibilità di posarlo nel centro di La Thuile, nei primi giorni di dicembre, in modo da poter essere visitato prima dell’installazione definitiva. Quando saranno ultimati tutti i componenti della nuova costruzione, la fase di montaggio potrà essere realizzata rapidamente, visto che la struttura è stata ideata per essere trasportata agevolmente con l’elicottero ed altrettanto agevolmente assemblata.
La struttura avrà un’ampia parete vetrata che guarderà in direzione del Monte Bianco, che si potrà ammirare anche mediante una webcam a 360 gradi montata sulla stazione meteo realizzata anch’essa ex novo: la più elevata delle Alpi Graie e una delle più alte d’Europa. Una parete della piccola costruzione racconterà del progetto e ricorderà tutti coloro, aziende e persone, che hanno supportato la sua realizzazione, visto che molte sono state le donazioni. Inoltre il nuovo bivacco - energeticamente autonomo - può contare sulla consulenza e sui materiali messi a disposizione da una serie di partner tecnici: Faces Engineering per le strutture e l’involucro, Ariatta ed Engie Italia per gli impianti tecnologici, Politecnico di Milano per i calcoli di resistenza al vento ed ai fenomeni meteorologici, impresa di costruzioni Gualini per la realizzazione dell’intero manufatto e Concreta per l’allestimento degli interni. Tra i materiali forniti dalle aziende sostenitrici figurano i sistemi di involucro in alluminio Prefa, le ceramiche Sant’Agostino, i vetri di Guardian Glass, i sistemi di ancoraggio di Olcese Ricci, i pannelli fotovoltaici Solbian e i sistemi di protezione dalle scariche elettriche Dehn.
La realizzazione del bivacco ha ricevuto il patrocinio dei Comuni di La Thuile e di Valgrisenche, della Regione Autonoma Valle d’Aosta, dell’Associazione Valdostana Maestri di Sci e dell’Unione Valdostana delle Guide di Alta Montagna ed attraverso una campagna di crowdfunding sono stati raccolti online oltre 6mila euro, mentre la parte restante per coprire le spese sarà offerta dalla famiglia di Edoardo Camardella.