Studenti e detenuti a confronto
Ieri, venerdì 14 ottobre, sono stati consegnati alla Casa circondariale di Brissogne circa 300 documenti dismessi dal Sistema bibliotecario valdostano. L’assessore regionale all’ Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate Luciano Caveri e la sovraintendente agli studi Marina Fey sono stati accolti dalla direttrice del carcere Antonella Giordano. La donazione consiste in una settantina di libri del Fondo valdostano, un centinaio provenienti dalla sezione ragazzi e circa 150 invece dalla sezione adulti.
L’incontro anticipa l’azione “Forum tematici: giovani e detenuti a confronto” del Piano Corresponsabilità educativa Legalità 2022- 2023, il cui primo incontro sarà venerdì 21 ottobre nel penitenziario.
Alla presenza dei referenti del Tavolo tecnico permanente sulla corresponsabilità educativa e sulla legalità coordinato dall’’Assessorato dell'Istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate e dei soggetti del territorio valdostano firmatari del Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto delle violenze nei confronti della persona e della comunità familiare tra la Regione autonoma Valle d’Aosta, la Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Aosta, e dei rappresentanti di Enti e Associazioni che da anni si fanno promotori di iniziative progettuali volte a costruire sinergie organizzative orientate a diffondere in modo capillare su tutto il territorio regionale la cultura della legalità, all’interno della casa circondariale di Brissogne verranno sviluppati costruttivi confronti in tema di rispetto delle regole, dei ruoli e della persona, del bene comune, la gestione del tempo correlata alle dipendenze, l’importanza di una gestione favorevole del tempo vuoto e degli aspetti comunicativo-relazionali nella quotidianità con metodologie quali il gioco di ruolo, analisi di caso, testimonianze, filmati, letture. «Avvenimenti come questi - commenta l’assessore Luciano Caveri - rappresentano la testimonianza del fatto che grazie alla collaborazione tra istituzioni è possibile realizzare iniziative di alto valore socio-educativo. In primis la consegna di libri, ormai destinati al macero, che possono rifiorire nelle mani di altri lettori in uno spirito di corresponsabilità educativa e legalità e a seguire, i Forum tematici in cui alla presenza di esperti, i nostri giovani e i detenuti vengono guidati e stimolati ad un positivo confronto in una realtà poco nota e talvolta stereotipata».