Stuart Woolf e la storiografia valdostana contemporanea
"Stuart Woolf e la storiografia valdostana contemporanea" è il titolo dell'incontro che si terrà sabato prossimo, 15 ottobre, alle ore 14.30, nella sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta. L’evento, promosso dal Consiglio Valle, interviene a poco più di un anno dalla scomparsa di uno dei maggiori storici europei del Novecento, che ebbe fin dagli anni Cinquanta un profondo legame con la Valle d’Aosta.
Alla conferenza, con introduzione del presidente del Consiglio Alberto Bertin, interverranno il presidente della Giulio Einaudi Editore Walter Barberis, il presidente dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea della Valle d’Aosta Corrado Binel, il professore ordinario di filosofia politica all’Università della Valle d'Aosta Ermanno Vitale, il docente dell'UniVdA Marco Cuaz, il professore emerito dell'Università di Torino Sergio Soave, la docente all'École des hautes études en sciences sociales di Parigi Lucia Carle e lo storico Tullio Omezzoli.
Stuart Woolf, nato a Londra nel 1936 era approdato in Italia nella seconda metà degli anni Cinquanta per i propri studi ed a Torino conobbe Anna Debenedetti che sarebbe diventata sua moglie e si legò di un’amicizia particolare con Primo Levi, tanto da essere il traduttore della prima edizione inglese di “Se questo è un uomo” e di “La tregua”. Attraverso la famiglia Debenedetti, Stuart Woolf venne in contatto con Cogne dove nella casa di Montroz trascorse ogni anno un periodo di riposo e di studio fino alla morte sopravvenuta a Firenze nel maggio dello scorso anno. Fu docente presso la University of Reading e il Pembroke College della University of Cambridge e quindi dal 1984 al 1992 presso la University of Essex. E’ stato infine professore emerito di storia contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia alla quale ha donato nel 2012 parte della sua biblioteca personale. Stuart Woolf ha lasciato un patrimonio straordinario di studi e di pubblicazioni sulla storia politica e sociale dell’età moderna. La casa editrice Einaudi lo coinvolse nella celebre impresa della Storia d’Italia (1973) curata da Corrado Vivanti, mentre alla storia sociale appartengono gli studi sull’agricoltura e sullo sviluppo economico ancora pubblicati da Einaudi e quelli sulla povertà nell’Europa occidentale pubblicati da Laterza. E’ stato anche autore di saggi importanti sull’epoca Napoleonica e poi ancora sul nazionalismo europeo e sulla metodologia storica.
Nel 1985 iniziò per Stuart Woolf un’avventura editoriale decennale che vedrà la luce solo nel 1995, con il volume einaudiano dedicato alla Valle d’Aosta sempre in la “Storia Italia, le Regioni dall’Unità ad oggi” di cui sarà illuminato e paziente curatore. Alla redazione dei testi di quest’opera particolarmente significativa parteciperanno molti ricercatori valdostani e non, sotto la sua guida rigorosa e perseverante.
L’incontro di sabato 15 ottobre è soprattutto un’occasione di studio e di riflessione sull’evoluzione della storiografia contemporanea valdostana cui l’opera di Stuart Woolf ha dato un innegabile contributo di apertura e di confronto con le grandi scuole europee.