Street food, la Valle d’Aosta presente con sette insegne nella Guida Gambero Rosso

Lo street food è un fenomeno sempre più trasversale, capace di unire generazioni e fasce sociali nel segno del gusto e del cibo di qualità. E la Guida Street Food 2025 del Gambero Rosso, giunta alla sua decima edizione, ne è la celebrazione più vivida: un coloratissimo viaggio attraverso piazze, vicoli e mercati per raccontare l’evoluzione di un trend. Osterie, paninerie, pizzerie, bacari, mercati, friggitorie sono i veri templi del cibo di strada, dove quotidianamente milioni di persone partecipano al rito del mangiare all'aperto, assaporando le specialità tipiche. Sono 633 gli indirizzi più interessanti selezionati dal Gambero Rosso, tra attività stanziali e itineranti, cui è riservata un’attenzione particolare nell'appendice dedicata ai migliori food truck che portano le loro specialità ovunque.

Rispetto all’edizione precedente, accanto alle insegne storiche, fanno il loro ingresso 129 nuove attività imprenditoriali.

Di queste, 16 già conquistano il titolo di Campione Regionale (su 20 in tutto), tra cui Hibou Prodotti Valdostani a Rhêmes-Notre-Dame. L’insegna è quella della bottega gastronomica di specialità alimentari valdostane e italiane che opera una selezione di ottimi salumi, formaggi, vini e bevande (anche con uno shop on line). Dalla scorsa stagione invernale, al claim di “Deh, merenda?”, davanti al negozio è comparso un piccolo rimorchio - food truck, che propone panini di gran gusto. In estate la proposta si annuncia con torte e dolci locali.

Al Campione, si aggiungono altre 6 insegne di cui 2 ad Aosta: Alpanino con i suoi panini grandi in tutti i sensi e Officina della pasta, dove la pasta fresca si sposa a sughi eccellenti; le focacce e pizze speciali di Pan per Focaccia, con i due punti vendita a Courmayeur; Lo Ratrak FoodLab di La Thuile, laboratorio gastronomico a 2200 metri; la polenta de Il Polentiere a Morgex; per tornare ai panini di Prosciutteria Sous le Pont De Bosses a Saint-Rhémy-en-Bosses, con il prosciutto «di casa».