Strada Derby-Lenteney, «Il tracciato proposto dal Comune compromette troppi terreni agricoli»

Continua il dibattito sull'ipotesi di realizzazione della strada che, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale di La Salle, dovrà collegare il villaggio di Derby con Lenteney. Se ne è parlato nell'incontro pubblico organizzato mercoledì 14 febbraio scorso durante il quale il sindaco, Loris Salice, ha comunicato l'intenzione di proseguire nella realizzazione di questa strada.

Il comitato che si oppone al progetto sostenuto dalla Giunta comunale ha depositato una petizione con 75 firme (parallelamente vi è un’altra raccolta firme online, lanciata da Luciano Ruggeri). Dopo l’incontro di martedì 14 il comitato - che ha depositato la petizione in Comune - ribadisce la propria posizione contraria alla strada. «Mi esprimo in qualità di portavoce dei firmatari della petizione popolare presentata il 15 gennaio al Comune di La Salle per preservare l'attuale tracciato della nuova strada per l'accesso al villaggio di Lenteney. - afferma Stefano Chanoine - La petizione è stata sottoscritta da 75 persone che rappresentano la maggioranza degli abitanti e degli operatori del villaggio, futuri fruitori della nuova strada. In particolare ci opponiamo alla proposta di modificare il tracciato della nuova strada comunale tra l'ingresso del villaggio di Derby e la strada interna di collegamento a Lenteney. Attualmente nel Piano Regolatore Comunale, risultato di un processo di pianificazione accurato e partecipato, è già previsto un tracciato che soddisfa le esigenze della comunità e della zona artigianale. Non condividiamo l'impostazione del Sindaco che, a difesa della proposta di modifica, adduce in sostanza come unica motivazione quella di carattere economico. Sono infatti stati trascurati numerosi ulteriori aspetti fondamentali. Innanzitutto, la nuova proposta, che taglierebbe a metà la zona agricola, andrebbe a compromettere pesantemente il paesaggio dell'area. Inoltre, il nuovo tracciato prevede un significativo incremento dei terreni agricoli che verrebbero irrimediabilmente compromessi. Siamo sorpresi dalla posizione dell'Amministrazione in quanto, anche la Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali ha espresso al Comune preoccupazioni analoghe alle nostre. Nel parere inviato si legge infatti che il tracciato, oltre "a sottrarre buone terre coltivabili e consumo di suolo, introduce un “ritaglio” artificioso nel paesaggio agricolo e spondale compromettendo l’attuale equilibrio tra il margine edificato e quello coltivato. A fronte di tali perplessità, espresse dal punto di vista dell’inserimento paesaggistico della nuova viabilità e al fine di porre rimedio alle difficoltà viabili lamentate, si richiede di valutare un tracciato diverso che limiti al minimo l’invasione del territorio agricolo". È inutile evidenziare - sottolinea Stefano Chanoine - che il tracciato originale risponde pienamente alle richieste della Soprintendenza e inoltre, come ribadito dal Sindaco, esiste già un progetto del tracciato originale che, non richiedendo un complesso iter di modifica del Piano Regolatore, con una semplice revisione, permetterebbe di avviare i lavori in tempi brevissimi. In qualità di cittadini - conclude Stefano Chanoine - siamo inoltre amareggiati per le modalità con cui il sindaco Salice ha gestito la nostra richiesta di mantenere il tracciato originale. Infatti, durante l'incontro di mercoledì 14 febbraio, dopo aver esposto le nostre ragioni, abbiamo chiesto all'Amministrazione se vi fosse la disponibilità a valutare le nostre richieste. Il Sindaco ha confermato a tutti i presenti che la decisione su come procedere sarebbe stata presa nel prossimo consiglio comunale. Abbiamo poi appreso dall'articolo de La Vallée Notizie che, a soli 3 giorni di distanza dall'incontro, la decisione era già stata presa e che tutte le nostre ragioni erano state ignorate».