“Storie valdostane (ancora da raccontare)” di Marco Cuaz
È disponibile da oggi, sabato 18 dicembre, in abbinamento con La Vallée Notizie, a 5 euro oltre al prezzo del settimanale - in omaggio ai nostri abbonati -, il libro intitolato “Storie valdostane (ancora da raccontare)” di Marco Cuaz, storico che ha insegnato per diversi anni in scuole superiori del Piemonte, nonché all’Università di Torino e della Valle d’Aosta. La pubblicazione raccoglie in 96 pagine alcuni degli articoli pubblicati su La Vallée Notizie tra il 2020 e il 2021, nella rubrica “Storie del vecchio mondo”. Il libro ricostruisce i retroscena decisamente intriganti di quella storia che non si doveva assolutamente raccontare: l’annessionismo. «Per trent’anni è stato il silenzio assoluto. - annota Marco Cuaz - Di annessionismo non si doveva parlare. Al massimo al bar, sottovoce, con la minaccia di usare i documenti come arma di ricatto, oppure fantasticando su come sarebbe potuta andare se... Adesso che ne sappiamo molto, anche se non proprio tutto, la vicenda sembra assomigliare a un romanzo di Joël Dicker, dove niente è come appare e tutti vedono solo quello in cui credono. C’è persino pronto il finale, commuovente, se non proprio lieto: l’abbraccio, fuori dalla Corte d’Assisi di Genova, fra l’unico imputato, assolto per “non luogo a procedere”, e il più improbabile degli avvocati difensori, il nemico che ti rispetta quando gli amici ti abbandonano. “Non luogo a procedere”, la salvezza per i protagonisti, ma una maledizione per gli storici, perché un bel processo, con tanti testimoni, interrogatori e giornalisti, ci avrebbe risparmiato tante fatiche».. Il tabù che circondava il tema dell’annessionismo venne rotto dall’esterno. Negli anni Settanta, come un macigno, arrivarono dalla Francia i libri di Marc Lengereau, dove venivano portati alla luce i disegni annessionistici del generale de Gaulle, dei servizi segreti francesi e dei loro complici valdostani. Da quel momento la “questione annessionista” si è imposta al centro di studi e ricerche e Marco Cuaz la ripercorre con il rigore dello storico e lo stile coinvolgente di un scrittore.