«Stipendi fermi ormai dal 2010»
«Visto il continuo negare di alcuna forma di collaborazione» da parte della Gsa, l'azienda Gruppo Servizi Associati che gestisce l'appalto per il servizio antincendio e di soccorso all'interno del traforo del Monte Bianco, la Fit-Cisl della Valle d'Aosta ha proclamato lo stato di agitazione per i dipendenti attivi sul traforo per la giornata di giovedì scorso, 12 agosto.
Il segretario della Federazione dei trasporti della Cisl per la Valle d'Aosta, Domenico Crea, scrive in una nota: «Abbiamo compiuto molteplici passati di interlocuzione con l'azienda. Sforzi che, purtroppo, non hanno portato ad alcun risultato. La nostra richiesta di un adeguamento salariale sulla paga base, ormai fermo dal 2010 e non più aggiornato al caro vita, è rimasta inascoltata. Dopo quanto emerso dall'assemblea degli iscritti, come da proposta fatta il 23 luglio 2020, la Fit-Cisl VdA si trova costretta a organizzare questa forma di protesta dei lavoratori».
Domenico Crea aggiunge che «Essendo il servizio fornito essenziale per una realtà strategica quale una galleria di confine tra Italia e Francia, i lavoratori in servizio risultano di fatto precettati, ma l'intento è di evidenziare all'opinione pubblica, per il tramite degli organi di informazione, questa situazione decisamente grave. Si indice uno stato di agitazione quale ultima forma funzionale a fare rientrare dalla propria linea la Gsa, conclusiva azione di apertura prima della prospettiva dello sciopero».