Stelle al merito, «Meglio loro di chi non ha il tampone e non si presenta al lavoro»

Stelle al merito, «Meglio loro di chi non ha il tampone e non si presenta al lavoro»
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D'abitudine la cerimonia si svolgeva il 1° maggio, giorno della Festa dei lavoratori, però la pandemia ha imposto una pausa forzata di due anni e così sono state consegnate nel pomeriggio di mercoledì scorso, 10 novembre, nella sala Cogne della Pépinière d'entreprises di Aosta le Stelle al Merito ai tre nuovi Maestri del Lavoro valdostani. Si tratta di Attilio Droz, classe 1965, dipendente dell'Iseco di Saint-Marcel per aver «contribuito nel tempo alla formazione dei neoassunti, dedicando altresì attenzione alle problematiche della sicurezza sui luoghi di lavoro per cui gli sono stati assegnati ruoli di preposto per la sicurezza e di coordinatore per le emergenze»; Francesco Schimizzi, nato ad Aosta nel 1963 e dipendente ora in pensione dell'Associazione valdostana dei Maestri di Sci per aver «gestito con precisione, puntualità e competenza l'attività del collegio professionale, nell'ottica di migliorare il servizio messo a disposizione degli associati, sempre più numerosi, spendendosi altresì per la crescita lavorativa dei collaboratori subalterni»; Carlo Vancheri, classe 1963, impiegato dell'Istituto salesiano Don Bosco di Châtillon, per il suo «valido sostegno nelle svariate iniziative di orientamento, organizzazione e tutoraggio rivolte ad alunni con Bisogni Educativi Speciali (Bes), nonchè nella realizzazione delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro».

Sempre mercoledì scorso, nel pomeriggio, al Quirinale a Roma sono stati premiati - tra i 40 nuovi Maestri del Lavoro chiamati a rappresentare tutte le regioni d'Italia - anche Renato Gontier (Iseco di Saint- Marcel) e Edda Sartor, dipendente della Cogne dal marzo del 1973 al marzo del 2009, inizialmente nella sede di Vittuone e poi, dal 1978, nello stabilimento di Aosta, in una carriera che si è sviluppata dalla segreteria alla gestione amministrativa del personale e in particolare dei dirigenti. Alla cerimonia ad Aosta hanno partecipato il presidente della Regione Erik Lavevaz, il console onorario dei Maestri del Lavoro della Valle d'Aosta Luigi Busatto e Angelo Serina, direttore dell'Ispettorato territoriale del Lavoro di Aosta. «In questa particolare giornata - ha affermato Erik Lavevaz - voglio ricordare tutti i lavoratori che durante la pandemia hanno perso la vita insieme a coloro che per lunghi periodi non sono rientrati a casa per non contagiare i propri cari». Esempi virtuosi di lavoratori, come i nuovi Maestri del Lavoro, a cui oggi «fanno da contraltare persone che lecitamente decidono di vaccinarsi e persone che meno lecitamente decidono di non farsi il tampone e non si presentano al lavoro gravando così sui colleghi».

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