Stella Alpina si separa da Alliance
L’ipotesi di una «réunion» che riporti tutti gli ex unionisti nella casa madre non sta avendo conseguenze solamente tra le forze autonomiste. La Stella Alpina torna ad avere un proprio gruppo in Consiglio Valle. Il movimento ha annunciato anche che si sta preparando per il congresso, che manca da 6 anni. Il matrimonio con Alliance Valdôtaine, dopo la lista unica presentata alle elezioni regionali dello scorso 20 settembre 2020, è giunto così al termine. L’assessore alle Finanze Carlo Marzi e l’ex presidente della Regione Pierluigi Marquis formeranno da ora in Regione il gruppo «Stella Alpina». La separazione è stata del tutto consensuale, e l’assessore Carlo Marzi, nonché attuale segretario di Stella Alpina, tiene a precisare che «Vi è stata una proficua collaborazione e continuerà ad esserci, ma è giusto che noi adesso facciamo il nostro percorso».
Carlo Marzi aggiunge: «La Stella Alpina c'era, c’è, e continuerà ad esserci, e siamo contenti che il mondo autonomista con radici unioniste stia pensando ad una sintesi politica con tempi e modi condivisi tra loro, però noi abbiamo radici moderate e di centro e quindi resteremo nel solco dell'autonomismo valdostano con la nostra storia, rispettando quella degli altri».
«Siamo nati nel 2001 - prosegue - e siamo un partito di centro, autonomista e valdostano come è scritto nel nostro statuto, e tale restiamo. In Consiglio Valle siamo stati presenti anche nell'ultimo anno assieme agli amici di Alliance Valdôtaine con i quali la collaborazione è stata costante però è giusto che andando noi a congresso, torniamo ad avere reciprocamente ognuno un gruppo proprio».
Aver iniziato la consigliatura con Alliance Valdôtaine è stata solo una fase transitoria per entrambi i movimenti. «Noi restiamo autonomisti e di centro, e il nostro è un centro popolare e di matrice cristiana e democratica anche attenta alla sostenibilità ambientale e allo sviluppo economico al di fuori di logiche ideologiche. In tal senso la Stella Alpina - sottolinea l’Assessore - negli anni ha spesso guardato a quei partiti nazionali che si rifanno alla nostra stessa matrice di centro popolare e democratica e continueremo a farlo, penso che questa possa essere una differenza tra noi e gli altri movimenti locali. Abbiamo sempre visto nei partiti nazionali che si riconoscono in un centro popolare e democratico un’interfaccia possibile mantenendo la nostra identità sul territorio valdostano».
Stella Alpina ha ottimi rapporti a livello nazionale con Italia Viva di Matteo Renzi, con la quale c’è stata anche una collaborazione alle ultime elezioni regionali, e c’è un accordo territoriale. Lo stesso Carlo Marzi ha partecipato come ospite alla Leopolda a Firenze. «Siamo attenti a quello che sta facendo Calenda con Azione, e a quello che sta nascendo con Gianfranco Rotondi con l’associazione “verde è popolare”. Tutto quello che è di centro, popolare e rispettoso del territorio puntando al suo sviluppo non in chiave ideologica a noi piace e interessa» conclude.