State a casa, ve lo dicono i ragazzi di Le Digourdì Si può sorridere anche nel momento più difficile

State a casa, ve lo dicono i ragazzi di Le Digourdì Si può sorridere anche nel momento più difficile
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Il gruppo teatrale Le Digourdì colpisce ancora. Sabato scorso, 14 marzo - esattamente il giorno in cui avrebbero dovuto proporre la loro commedia alla 41esima edizione del Printemps Théâtral, naturalmente annullata a seguito dell’emergenza Coronavirus – i “ragazzi terribili” di Charvensod hanno pubblicato su Facebook il video intitolato “#mérestoimitcho”, ovvero la versione francoprovenzale della campagna #iorestoacasa. In poco più di due minuti gli attori della compagnia teatrale danno alcune dimostrazioni di cosa si può fare nel proprio domicilio in questo periodo di isolamento forzato. Naturalmente, come è nello spirito del gruppo, non manca un po’ di sana ironia: così ecco chi dà da mangiare alle galline, chi si allena con gli sci in salotto, chi cucina, chi “fa finta di studiare”, chi disputa un’improbabile partita di petanque in cantina, chi “gira il mondo” (ma in realtà fa solo ruotare un mappamondo con un dito), chi si esercita con un corso di spagnolo e chi mangia salumi vicino al caminetto con un bicchiere di “rosso” in mano. Il tutto in patois, la “lingua madre” sempre utilizzata dagli attori di Le Digourdì.

«L’idea di fare un video l’aveva lanciata a inizio settimana Jordy Bollon, uno dei componenti della compagnia. - spiega André Comé, vicepresidente del gruppo, la cui presidente è Marlène Jorrioz - Lui pensava a un video “tutorial” in cui si spiega come ci si lava bene le mani. Poi però quel tema è sembrato superato e l’idea si è sviluppata diversamente. Era nato l’hashtag #iorestoacasa, così abbiamo pensato di fare qualcosa su quella linea, prendendo a prestito il motto “#mérestoimitcho” coniato dalla pagina Facebook “Icrièn noutro dzen Patoué”. Ho contattato tutti i membri della compagnia chiedendo di farsi dei brevi filmati simpatici di quello che si può fare stando chiusi in casa».

Il risultato è piaciuto, tanto che - come già era accaduto per i tormentoni musicali “Tsarvensou Lido” e “Cllotse de Tsalendre” - il video è stato visualizzato e condiviso moltissime volte su Facebook e su WhatsApp, diffondendo l’utile consiglio di non uscire di casa per non diffondere il contagio ma anche strappando qualche risata in un momento molto difficile per tante persone. «Con la grande mole del materiale che avevo, alla fine ho dimenticato di inserire un contributo, quello di Joëlle Bollon che si allena su una palla da yoga prima di cadere!» conclude André Comé.

Ecco l’elenco dei ragazzi che compaiono nel video: Marlène Jorrioz, Arnaud Comé, Désirée Linty, Jordy Bollon, Michel Comé, Paolo Dall’Ara, Violaine Dall’Ara, Agnès Dall’Ara, Roger Comé, Sophie Comé, André Comé, Eyvia Lucianaz, Annie Comé, Julien Comé, Corinne Comé, Christian Quendoz, Stephanie Albaney, Jean-Marc Savioz, Christianne Albaney, Paolo Cima Sander e Rémy Charruaz.

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