St-Vincent, il Consiglio litiga sul futuro dell’ex tiro a volo

Non sono mancate le scaramucce tra minoranza e maggioranza nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Saint-Vincent che si è svolta martedì scorso, 23 maggio. Esaurita la questione, che ha tenuto banco per lungo tempo, della riapertura della brasserie al Col de Joux, tra i banchi si è tornato a discutere di altri temi “caldi”, tra cui l’area dell’ex tiro a volo che dovrebbe essere riconvertita in parco fotovoltaico. Al momento della votazione sulla mozione, presentata dal gruppo numero 2 “Saint-Vincent Insieme per Cambiare”, sull’esercizio del diritto di acquisizione dell’area è emersa una spaccatura tra i consiglieri di maggioranza per l’accettazione del voto nominale: 2 hanno espresso voto contrario, 2 si sono astenuti e i restanti si sono espressi negativamente. Sulla questione, le scelte operate dalla maggioranza sono state giudicate “lente” e “attendiste” dall’opposizione. «Si continua ad aspettare una non meglio identificata convenzione fra Regione e Cva per l’utilizzo dell’area ai fini di produzione di energia, perdendo altre opportunità. Una lentezza che sarebbe emersa anche nella mancata impermeabilizzazione del parcheggio di via Bréan, in occasione del rifacimento dei campi dell’oratorio. Ottimizzare tempi e risorse dovrebbe essere il mantra di ogni buona amministrazione», scrivono in una nota congiunta i 2 gruppi di minoranza. Il consigliere Erik Camos ha riferito di aver appreso nella seduta del Consiglio Valle di giovedì 11 maggio che nessuna richiesta in tal senso è stata formulata dal Comune di Saint-Vincent e ha chiesto un impegno ad acquisire gratuitamente l’area nel più breve tempo possibile. Il sindaco Francesco Favre ha replicato che l’area dell’ex tiro a volo è inserita fra i beni alienabili dalla Regione dal 2016 e che sono state sondate varie possibilità, compresa quella di creare un parco fotovoltaico. «Ora Cva ha manifestato il proprio interesse a procedere in tal senso. - ha detto Francesco Favre - Al Comune ne deriverebbero il beneficio di una riduzione delle tariffe energetiche, più altri da definire. Qualora la procedura non andasse a buon fine, il Comune potrà chiederne l’acquisizione, dopo aver costruito un progetto di pubblica utilità».

In sede di dichiarazione di voto, il sindaco Francesco Favre ha affermato che nulla è cambiato rispetto ai precedenti Consigli e ha annunciato il voto contrario della maggioranza. Il consigliere Erik Camos ha ricordato che, a distanza di quasi un anno, non vi sono stati avanzamenti e ha chiesto il voto per appello nominale. Il presidente del Consiglio Frédéric Piccoli ha risposto che tale modalità può essere richiesta da un quinto dei consiglieri e posta in votazione. A favore della votazione per appello nominale si sono espressi 6 consiglieri: oltre a Maurizio Castiglioni, Erik Camos, Carmen Jacquemet e Giacinta Merlin della minoranza, anche Alessandro Perosino e Christine Rollandin della maggioranza, mentre 2 si sono astenuti, Lina Conte e Paola Cortese. La mozione è stata successivamente respinta con gli 11 voti contrari della maggioranza.

A scaldare gli animi, durante la seduta consiliare, è stata anche la questione relativa alle modalità di gestione e di convocazione delle commissioni consiliari. Carmen Jacquemet, a nome dei consiglieri di minoranza, ha spiegato perché non hanno partecipato alle sedute di Commissione convocate lunedì 22 maggio: «Si è trattato di un gesto rivolto a esprimere il disagio rispetto al continuo snaturamento delle Commissioni consiliari, trasformate in luogo di mera approvazione degli atti della maggioranza a ridosso del Consiglio». È stata inoltre lamentata la mancata convocazione della Commissione competente in materia di servizi sociali dalla conclusione dell’emergenza covid. È stata infine contestata la presenza del sindaco alle riunioni di Commissione. Il sindaco Francesco Favre ha risposto che le Commissioni sono state convocate nel rispetto dei termini del Regolamento. Ha poi affermato di ritenere la propria presenza importante per un proficuo confronto sui temi.