Sprint: fuori nei quarti Federico Pellegrino, Francesco De Fabiani e Nadine Laurent
Tanto tifo valdostano in tribuna ma anche tanto amaro in bocca per i valdostani, tutti e 4 di casa a Gressoney, nella sprint classica di apertura di giovedì scorso, 23 febbraio, dei 43esimi Campionati del Mondo di sci nordico a Planica in Slovenia. In 2 gare dove si sono confermati i campioni uscenti Johannes Klaebo (doppietta norvegese con Paal Golberg e bronzo per il quarto uomo dei francesi Jules Chappaz) e Jonna Sundling (4 svedesi davanti a tutte sui 1.774 metri della pista) nessuno dei nostro atleti è entrato tra i primi 15 uscendo nei quarti di finale. In qualifica Federico Pellegrino ha chiuso 16esimo e Francesco De Fabiani 17esimo a 8"71 e 9"00 dal norvegese Erik Valnes, poi caduto con rottura dello sci in semifinale. Mark Chanloung per la Thailandia è stato 88esimo a 40"23 tra 134 atleti di 66 nazioni dopo l'ottavo posto in qualifica nella 10 km mercoledì 22 per la 15 km a 1'38" dall'islandese Albert Jonsson tra gli atleti accreditati dei punteggi Fis peggiori. Nei quarti Pellegrino è finito a 2"99 dal ripescaggio quarto dietro di 2"24 allo svedese Kalle Halvarsson, al norvegese Even Northug a 36 centesimi e del francese Richard Jouve escluso a 1"33. De Fabiani a sua volta è stato quarto a 30 centesimi dalla qualifica e a 1"34 dal transalpino Chappaz con il ceco Michal Novak a 13 centesimi e lo svedese Marcus Gvatre a 19. Nella classifica finale troviamo il trentino Simone Mocellini 16esimo (allenato 2 anni fa alle Fiamme Gialle da Francesca Baudin e 12esimo in qualifica), 22esimo Federico Pellegrino e 23esimo Francesco De Fabiani.
Brava è stata la ventenne Nadine Laurent, ancora junior, che al debutto tra 100 concorrenti so è piazzata 26esima in qualifica a 14"88 da Jonna Sundling, 1”88 più della compagna junior bellunese Iris De Martin Pinter 22esima con Cristina Pittin 29esima e Nicole Montorno.non qualificata come Davide Graz. Partecipare per la gressonara era già un sogno, qualificarsi nelle 30 la ciliegina sulla torta e una grande esperienza sulla strada verso Milano-Cortina 2026. Poi in un quarto impossibile vinto dalla medaglia d'oro svedese Sundling la poliziotta di Saint-Jean ha chiuso sesta a 13"50 e 29esima in classifica finale, terza azzurra dopo la Pittin 15esima e la De Martin 22esima, ed ora soddisfatta della sua bella prestazione tornerà a primeggiare in Coppa Europa e magari a misurarsi a fine stagione in Coppa del.Mondo.
Invece, da Pellegrino e de Fabiani è logico attendersi un riscatto domani, domenica 26, nella team sprint a tecnica libera e venerdì prossimo in staffetta per poi giocarsi qualche speranza nella 50 km classica finale di domenica 5 marzo.