Sport e montagna, passioni che regalavano sorrisi magici
Jean Daniel Pession fin da piccolo si è dedicato allo sci alpino, raggiungendo buoni livelli ed entrando nell’orbita dell’Asiva. Ha seguito il corso di formazione di sci alpino, acquisendo il diploma nel 2015. «JeanDa» - come lo chiamavano nell’ambiente dello sci - insegnava ad Antagnod di Ayas. Dopo aver abbandonato le gare dello sci alpino, aveva deciso di tornare a indossare il pettorale della velocità, vestendo i colori della Nazionale italiana. Aveva chiuso al 15esimo posto la classifica generale di Coppa del Mondo nel 2021, per piazzarsi poi 22esimo ai Mondiali di Vars del 2022.
Stava concludendo il corso guide alpine e per questo negli ultimi tempi aveva messo un po’ da parte lo sci di velocità.
Jean Daniel Pession aveva anche la passione per lo tsan, giocava nella seconda squadra di Montjovet in A: sabato dopo pranzo era atteso alle finali di Brissogne, poi il tragico annuncio proprio durante la manifestazione, per essere ricordato, con Elisa, in un minuto di raccoglimento e con un applauso all’inizio delle premiazioni e subito dopo la conclusione della finale di serie A. Lo hanno ricordato pure l'assessore regionale allo Sport Giulio Grosjacques e il presidente dello tsan Michel Isabellon.
Faceva parte dell’associazione dei volontari del soccorso Val d’Ayas - presieduta da Giuseppe Obert - dai quali è ricordato per la sua disponibilità a coprire i turni e a partecipare ai corsi di aggiornamento, l’ultimo giovedì scorso.
Maestra di sci, Elisa Arlian aveva anche la passione per la corsa in montagna: amava in modo particolare i trail e i vertical, nel «curriculum» la partecipazione a diverse gare, comprese quelle invernali di fondo, disciplina nella quale era arrivata alle porte della nazionale. Nelle ultime settimane aveva preso parte al circuito Soirée Vertikal, avrebbe dovuto gareggiare anche mercoledì scorso a Cogne, ultima tappa del circuito.
Dopo anni di gare con lo Sci Club Saint-Barthélemy aveva deciso di iscriversi al corso di maestri di fondo. Superati gli esami finali a Cogne nel 2021, era tra le fondatrici della scuola di sci di Saint-Barthélemy, maestra e allenatrice proprio del club dove era un punto di riferimento soprattutto per l’empatia che si creava con gli allievi più giovani. Disponeva inoltre dell'abilitazione di allenatrice di secondo livello. Dal prossimo autunno sarebbe dovuta entrare nel corpo docenti dei corsi di formazione maestri. Sugli sci il pomeriggio, Elisa Arlian la mattina era maestra, ma di scuola elementare a Saint-Marcel.