Spaccio di cocaina e marijuana, condannati in due

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Il processo di primo grado, celebrato con rito abbreviato, relativo all'operazione “Home Delivery” su un presunto giro di spaccio di cocaina e marijuana, si è concluso lunedì scorso, 28 marzo, con 2 condanne e un’assoluzione. Il Gup di Aosta ha inflitto 1 anno e 6 mesi di reclusione a Gianpaolo Incani, 57 anni, di Torino, 6 mesi ad Andrea Marcone 60 anni, di Aosta, e ha assolto Vito Fornaro, 47 anni, di Cesano Boscone, in provincia di Milano, che aveva già patteggiato per fatti connessi. Nell’udienza di venerdì 18 marzo era stata invece stralciata, per incompatibilità del giudice, la posizione degli altri 2 imputati - Domenico Mammoliti, 35 anni, di Aosta, e Nicola Gaetani D'Aragona, 44 anni, di Cesano Boscone - per i quali l’udienza dovrà ricominciare davanti a un altro giudice. Raffaele Salvemini, 48 anni, di Aosta, aveva già patteggiato a dicembre 2 anni e 10 mesi di reclusione. I sei erano finiti agli arresti domiciliari a luglio dello scorso anno, al termine di un’indagine coordinata dal pm Luca Ceccanti e ribattezzata “Home delivery”, ovvero “consegna a domicilio”. «Lo stupefacente - aveva ricostruito la Guardia di Finanza - giungeva ad Aosta attraverso 2 distinti canali di approvvigionamento, Milano e Torino. Le consegne, invece, avvenivano rigorosamente a domicilio per non esporre i clienti a inutili rischi legati a possibili controlli di polizia, divenuti sempre più stringenti per via dell’emergenza sanitaria».

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