Spaccio di cocaina Blitz della Polizia
È stato rintracciato ed arrestato anche il sesto indagato nell'ambito dell'Operazione Illyricum della Polizia, che ha portato sabato 2 ottobre all'esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare. A finire agli arresti domiciliari è stato Luis Egro, 36 anni, albanese, che si era reso irreperibile. Secondo la tesi degli inquirenti «Faceva parte del gruppo di pusher che avevano il compito di smerciare “al dettaglio” la cocaina: durante l'indagine è stato intercettato dagli investigatori prima che potesse cedere 8 grammi di cocaina destinati ad un festino organizzato all'interno di un'abitazione di Aosta». Luis Egro è stato fermato a Saluzzo, in provincia di Cuneo, durante un normale controllo di Polizia, mentre era in auto con la propria famiglia e stava rientrando in Valle d'Aosta. E' accusato di detenzione e spaccio di cocaina.
L’operazione “Illyricum”I primi a finire nella rete dell’operazione antidroga della Questura di Aosta battezzata “Illyricum” - nome dato dagli antichi romani all’attuale Albania - sono stati 5 uomini che nelle conversazioni tra di loro - nel tentativo di depistare gli investigatori che li stavano intercettando - chiamavano la cocaina con i nomi delle piante, o dei panini del fast food. Ai domiciliari sono finiti Diego Gustavo Corchia, 41 anni, nato e residente ad Aosta, Angjelin Lleshi, 30 anni, Amarildo Perloshi, 33 anni, Leonard Vishaj, 33 anni, e Elton Beleshi, 39 anni, tutti nati in Albania e residenti ad Aosta o nella cintura. In base a quanto appurato dalle indagini della Squadra Mobile di Aosta, Leonard Vishaj sarebbe stato il corriere e Elton Beleshi il grossista. Angjelin Lleshi, Gustavo Corchia e Amarildo Perloshi si sarebbero invece occupati dello spaccio «Il più delle volte a domicilio». Il giro d'affari stimato dagli inquirenti era di 15mila euro al mese.
Le indagini, nelle quali erano stati sequestrati circa 200 grammi di sostanza (ma 110 erano in “pietre”, che una volta “tagliate” a dovere, secondo gli inquirenti, avrebbero potuto fruttare dosi per mezzo chilogrammo di sostanza, per un introito stimato tra i 12 e i 15mila euro), avevano avuto inizio nel novembre 2020. Ad essere fermato, nei dintorni di una rampa di garage nel centro di Aosta - dove gli investigatori avevano poi trovato nascosti 27 grammi di cocaina -, era stato Angjelin Lleshi. Una attività «Complessa perché, soprattutto i soggetti albanesi, parlavano poco al telefono. Fondamentali sono state le intercettazioni ambientali» precisa il dirigente della Squadra Mobile di Aosta Francesco Filograno. I consumatori identificati sono una trentina, la maggior parte fra i 25 e 30 anni.