Sovvenzioni per approcci innovativi all’adattamento basato sull’ecosistema

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Al via il primo bando per presentare progetti con sovvenzioni da 50mila a 250mila dollari. Le NBS (Nature Based Solution) sono per l’umanità una delle migliori difese per adattarsi ai cambiamenti climatici. A giugno prenderà il via l’United Nations Decade on Ecosystem Restoration che ha l’ambizioso obiettivo di innescare un movimento globale per il ripristino degli ecosistemi del mondo e dei territori rurali abbandonati o scarsamente gestiti. Esistono oggi evidenze scientifiche che dimostrano come una rinaturalizzazione globale potrebbe aiutare l’umanità ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Per sostenere maggiormente l’adattamento basato sull’ecosistema (EBA Ecosystem-based adaptation), il nuovo Global EBA Fund il 25 marzo scorso ha aperto il suo primo bando per presentare proposte. Il fondo, guidato dall’United Nations environment programme (Unep) e dall’International union for the conservation of nature (Iucn) fornirà sovvenzioni per approcci innovativi all’adattamento basato sull’ecosistema. L’invito a presentare proposte arriva mentre il mondo sta già sperimentando duramente i primi effetti del cambiamento climatico: secondo l’Adaptation Gap Report 2020 dell’Unep, il 2020 è stato uno dei tra anni più caldi mai registrati e circa 50 milioni di persone sono state direttamente colpite da inondazioni, siccità e tempeste ed in tutto ciò si accompagna una pandemia globale che sarà seguita da una delle più profonde crisi economiche. Molti Paesi stanno lottando per adattarsi a una nuova realtà non solo climatica. Esempi di adattamento basato sull’ecosistema non mancano, a cominciare dalla Grande Muraglia Verde africana: mentre il deserto del Sahara che si espande verso sud, inghiottendo oasi, pozzi e mezzi di sussistenza, i Paesi africani del Sahel hanno unito le forze per piantare una fascia di alberi lungo 8.000 km. Una barriera che si spera possa arrestare l’avanzata del deserto modificando le condizioni micro e meso climatiche consentendo una maggiore sicurezza alimentare in una regione eccezionalmente arida migliorando il suolo per le colture, assorbendo nel frattempo milioni di tonnellate di carbonio dall’atmosfera. Dall’Unep sottolineano che ogni dollaro investito nel ripristino dell’ecosistema genera da 7 a 30 dollari in benefici totali. Le soluzioni basate sulla natura possono essere una macchina per la creazione di posti di lavoro all’epoca del Covid-19 e dell’incertezza economica. Per ogni milione di dollari investito in approcci basati sulla natura e tecnologici vengono creati tra i 10 e i 40 posti di lavoro, quasi 10 volte il tasso di creazione di posti di lavoro degli investimenti nei combustibili fossili! Basti pensare che la sola protezione delle foreste e delle mangrovie potrebbe prevenire perdite economiche globali dovute al cambiamento climatico per oltre 500 miliardi di dollari all’anno entro il 2050. Il fondo darà anche la priorità a progetti di scienze applicate su scala locale e regionale che possono trasformarsi in esempi virtuosi globali e scalabili. I candidati selezionati verranno selezionati entro tre mesi dalla presentazione della domanda. Una possibile occasione anche per la Valle.

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