Sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Ufficio della Consigliera di parità e l’Inail
In occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebrata mercoledì scorso, 25 novembre, è stato sottoscritto, alla presenza dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, formazione e lavoro Luigi Bertschy il Protocollo d’intesa tra l’Ufficio Consigliera di parità della Regione autonoma Valle d’Aosta e la sede aostana dell’Inail - Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro - per promuovere una cultura attenta ai temi della salute, della prevenzione degli infortuni e malattie professionali in un’ottica antidiscriminatoria e di genere. L’evento, collocato nel Programma della Campagna antiviolenza 2020, ha voluto essere un costruttivo momento di riflessione rispetto al ruolo centrale delle Istituzioni e al comune impegno a realizzare progetti sia in materia di salute e sicurezza che sulle tematiche delle pari opportunità rivolte al mondo del lavoro.
«In un periodo come questo, in cui emergono le caratteristiche di una crisi globale che ovviamente comprende temi sanitari ma anche sociali, economici, organizzativi, - evidenzia la consigliera regionale di parità Laura Ottolenghi - occorre valorizzare e sostenere il ruolo della donna come risorsa per la comunità; questo significa attraverso azioni sinergiche, mettere un freno ai casi di violenza che emergono drasticamente nel quotidiano e lavorare sulle disparità di genere che inevitabilmente rendono spesso tortuoso il percorso delle donne, delle mamme, delle lavoratrici». Il direttore regionale dell’Inail Giuseppe Villani osserva che «Il protocollo muove dal comune impegno nel promuovere una cultura attenta ai temi della salute, della prevenzione degli infortuni e malattie professionali, in un’ottica antidiscriminatoria e di genere, veicolando, da un lato, messaggi di cambiamento di modelli culturali e di stili di vita, dall’altro favorendo il passaggio dalla parità all’uguaglianza sostanziale, intervenendo su tematiche di rilevanza sociale e lavorativa nel rispetto della sicurezza attraverso una valutazione dei rischi presenti in ambiente di lavoro con particolare attenzione al genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi».
L’assessore allo Sviluppo economico, formazione e lavoro Luigi Giovanni Bertschy sottolinea che «La messa in campo di una fattiva rete di dialogo, di confronto e di supporto per la realizzazione di azioni positive in tema di parità uomo-donna nel lavoro che puntano al contrasto delle discriminazioni di genere, non può che andare a valorizzare le azioni già intraprese dall’Amministrazione regionale volte da un lato a promuovere un ambiente di lavoro sano che tenga conto dei rischi per la salute, dell'adattamento dei lavoratori e delle lavoratrici, delle imprese ai cambiamenti e dell’altro a rafforzare nella nostra regione una cultura non discriminatoria, inclusiva, rispettosa delle differenze».