Sotto i portici del Comune le opere dei futuri artigiani

Sono spuntati come fiori di primavera i lavori delle botteghe scuola e delle scuole di scultura, in cui maestri artigiani ed allievi hanno dato il meglio di sé. I fiori sono una caratteristica della scuola di Pont- Saint-Martin di Ornella Crétaz, che infatti ha visto premiare le delicate incisioni di petali in legno della sua allieva Marina Chabod. Per la scuola di Lillianes di Simone Allione, Nicola Fornasiero e Maurizio Rial hanno portato sul banco animaletti e riproduzioni realistiche in legno, mentre nella Bottega scuola di Luciano Regazzoni il corso è rappresentato al femminile da Chantal Chapellu e Sophie Perraillon. «Come maestri artigiani - riferisce Luciano Regazzoni, presente anche con un suo spazio - cerchiamo di trasmettere agli allievi tutto il nostro sapere». Sono arrivati in tanti anche dalla Scuola di scultura di Issogne di Giovanni Serra, presente insieme agli allievi Riccardo Caporioni, Claudio Bacci, Nadia Sarteur, Donato Berger, Vincenzo Puzzo. Bassorilievi, con o senza l’uso del colore, oggettistica e anche una serie di copapàn hanno ben espresso i diversi caratteri degli apprendisti artigiani, seguiti dal maestro nell’espressione dei loro talenti. Oltre alle diverse età, ci sono anche provenienze da regioni e località diverse nella rappresentanza presente in Fiera della Scuola di vannerie l'Atelier di Aosta di Aldo Bollon. Dalla catalana Monique Torné alla trentina Daniela Pozzar, i corsisti hanno realizzato cestini di ogni forma e dimensione, dalla caratteristica giuntura a rombo da cui parte il manico del cestino, alla realizzazione secondo la tradizione del Trentino, con inserti in legno alla base e nei manici.

«Ce ne sono per tutti i gusti», commenta Daniela Pozzar, indicando con un gesto i lunghi tavoli dell'esposizione. «Finalmente torniamo ad incontrarci. - affermano tutti gli aspiranti artigiani - Nei mesi di confinamento abbiamo cercato di andare un po’ avanti da soli, ma ci mancavano la presenza e la guida dei nostri maestri».