Sostenibilità e destagionalizzazione parole chiave secondo gli operatori turistici della Val d’Ayas
La Val d’Ayas ha un potenziale che potrebbe essere sfruttato di più. Lo pensa il 91 per cento dei 142 operatori che hanno risposto al primo questionario elaborato dal Consorzio Turistico Val d’Ayas Monterosa. Tra i punti di forza sottolineati le piste da sci, le attività nella natura, il paesaggio e la tranquillità; tra gli elementi che non attraggono compaiono il patrimonio storico, le tradizioni culturali e gli eventi. Una buona percentuale di intervistati dichiara carenti proprio la cultura dell’ospitalità e le informazioni turistiche e inefficaci i trasporti e i collegamenti.
Una parola chiave è sostenibilità: il 95 per cento è favorevole al turismo sostenibile, che ha riscosso successo sia come “ideologia” che come “pratica” di adattamento delle strutture e attività. L’ambito che ha ottenuto più approvazione è quello della filiera a chilometri zero: il 58 per cento interverrebbe in azioni mirate per rafforzare il rapporto tra turismo e produzione locale. Spicca la necessità di migliorare i percorsi pedonali della zona, che conferma la mancanza di informazioni e segnaletiche turistiche. Emerge il bisogno di riordino dei percorsi ciclopedonali, della loro riqualificazione e della loro promozione.
Uno snodo importante su cui lavorare è quello della destagionalizzazione, che potrebbe essere un’importante risorsa nell’era post Covid: in particolare, i mesi di settembre e ottobre, seguiti da giugno, sono risultati come quelli sui quali investire di più; aprile e novembre, tradizionalmente “di bassa”, attirano meno l’interesse degli intervistati. Andrebbero, dunque, diversificate le proposte in base al periodo e andrebbe pensato un programma di intrattenimento per tutto l’anno, promuovendo attività anche nei periodi marginali e creando pacchetti e specifiche offerte.
In conclusione, risulta necessaria la nascita di una rete, non solo tra piccole e grandi imprese, ma tra tutti gli attori del territorio: pubblica amministrazione, strutture ricettive, servizi. In tale contesto il Consorzio sarebbe la piattaforma ideale per condividere idee, spunti, problemi e soluzioni. La mancanza di sinergia è uno degli aspetti su cui è opportuno concentrarsi di più per riqualificare la destinazione Val d’Ayas.
Il Consorzio sta già lavorando sul secondo questionario, che è un approfondimento dei risultati ottenuti e un allargamento a macro-aree non ancora affrontate. Si porrà la massima attenzione agli eventi, considerati uno strumento non sfruttato al massimo per l’attrazione dei turisti e quindi con un ampio margine di crescita, nonché strategici anche nell’ottica della destagionalizzazione.