«Sospendere la didattica in presenza deve essere l’ultima possibilità»
Con il peggioramento della curva pandemica, la Valle d’Aosta è tornata in zona arancione. Per Ambiente Diritti Uguglianza-Adu Valle d’Aosta «La sospensione della didattica in presenza deve rappresentare l'extrema ratio, l'ultima possibilità, dopo aver adottato ogni altro provvedimento possibile e dopo attenta verifica della reale incidenza dei contagi in ambiente scolastico. Dobbiamo garantire il diritto all'istruzione e, nel contempo, il diritto alla salute dei lavoratori e, in generale, degli altri cittadini». Pertanto Adu Valle d’Aosta propone che la Regione doti il personale e gli studenti di mascherine FFP2 e che si accelerino le vaccinazioni del personale scolastico, «Categoria che dovrebbe risultare prioritaria, subito dopo agli anziani, le persone fragili e i “caregiver”. Chiediamo, inoltre, di proseguire gli screening, rendendoli sistematici e periodici, e valutando la possibilità di garantire la scuola in presenza agli studenti che accettino di sottoporsi a tampone preventivo». Inoltre Adu sollecita «Un maggiore controllo rispetto agli ingressi in Valle d'Aosta, sia dalla Francia che dalla Svizzera, sia dalle altre regioni. Dopo un anno dall'avvio della didattica a distanza, non possiamo ritrovarci al punto di partenza e non è più corretto parlare di emergenza».