Sopralluogo al Santuario di Vourry a Gaby: il percorso devozionale diventerà accessibile ai disabili

Dopo il santuario di Notre Dame de Guérison a Courmayeur, anche quello di Notre Dame de Grâce a Vourry di Gaby potrebbe diventare presto accessibile alle persone disabili. A questo scopo si è tenuto venerdì scorso, 29 novembre, un sopralluogo alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi. Da alcuni mesi il santuario di Vourry è interessato da un primo lotto di interventi di riqualificazione che riguardano in particolare la pavimentazione del percorso devozionale e il rinforzo strutturale delle cappelle della Via Crucis.

Gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sono realizzati con i contributi previsti dall'articolo 11 della legge regionale numero 14 del 2008 (Sistema integrato di interventi e servizi a favore delle persone con disabilità). «Riguardo ai luoghi di culto, - dichiara l’assessore Carlo Marzi - la precisa volontà politica è stata di agevolare il più possibile tali opere, che comportano rilevanti lavori di adeguamento ai quali corrispondono ingenti spese da sostenere. Con la legge 12 del 2024, di prima variazione di bilancio, il Consiglio regionale ha quindi eliminato il divieto di cumulo per i contributi concessi a favore di enti pubblici e istituzioni sociali private con finalità religiose, limitatamente ai luoghi di culto, consentendo così, su interventi di una certa entità, di poter utilizzare diverse fonti di finanziamento (regionali, statali e comunitarie). Per questi interventi è stato concesso un contributo (sino all’ammontare di euro 50mila euro a consuntivo spese) a Notre Dame de la Guerison a Courmayeur, con un’opera ultimata che ha riguardato la creazione di rampe di accesso per persone con disabilità o ridotta mobilità. Lavori di abbattimento delle barriere e di restauro sono stati avviati anche al Santuario di Vourry a Gaby, per consentire l’accesso che ora è possibile solo tramite scalinata. Qui i lavori prevedono la creazione di un percorso accessibile, integrato dall’installazione di una piattaforma dedicata, che oltre all’accesso al Santuario e al chiostro consentirà di usufruire del percorso devozionale della Via Crucis».

«Questo santuario non è la normale cappella di montagna in cui si celebra la festa patronale una volta l’anno ma un luogo dove la sofferenza trova sollievo. - spiega il parroco don Marian Benchea - Per questo ci teniamo a dare la possibilità anche alle persone disabili di accedere al cammino devozionale con l’ausilio della carrozzina».