Sophie Borney, a passo di danza da Cogne a Kassel in Germania
Dalla Valle d’Aosta alla Germania, passando per Austria, Inghilterra, Paesi Bassi e Giappone. Sono stati 4 anni intensi quelli trascorsi da Sophie Borney, 23 anni, di Cogne, divisi tra tantissime esperienze nel mondo della danza contemporanea che la giovane è riuscita a coniugare con le altre sue passioni, quelle dei viaggi, delle lingue e dell’arte.
Sophie Borney, proprio in queste settimane, in occasione dell’apertura della stagione 2021-2022, ha iniziato a lavorare nella compagnia Tanz_Kassel dello Staatstheater di Kassel, località tedesca dove ora vive. Nello scorso mese di maggio ha concluso il suo corso di studi in danza contemporanea alla Musik und Kunst Privatuniversität der Stadt (Università di Musica e Arti) di Vienna con una tesi dal titolo “Embodied imagery: the interconnect between imagination and movement”. E ora il primo incarico ufficiale.
«Rimarrò a Kassel per almeno 2 anni siccome il mio contratto durerà per questa stagione e per la prossima. - racconta Sophie Borney - Naturalmente sono felicissima per il mio primo lavoro permanente. Quello della danza è un mondo affascinante e bellissimo, ma anche molto impegnativo. A Kassel si respira veramente un’aria internazionale, con ballerini e coreografi che provengono da tutto il mondo. Nella compagnia di ballerini italiani siamo io e un ragazzo pugliese, più una giovane stagista».
In questa stagione della Tanz_Kassel Sophie Borney ballerà in diverse produzioni: in “Schwanensee”, una doppia serata in cui sarà protagonista di “Reminition*Swanlake” di United Cowboys (Paesi Bassi), in “Let's talk about sex”, doppia serata nella produzione "Silence" di Kristel Van Issum (Paesi Bassi), in “Janus” di Noa Wertheim (Israele) e in “My body falls lighter” di Maciej Kuzminski (Polonia).
La giovane di Cogne racconta come è stato il suo percorso in questi 4 anni, da quando ha lasciato la Valle d’Aosta, anni ricchi di soddisfazioni ma caratterizzati anche dalle limitazioni imposte dal Covid. Nel 2019, durante il suo secondo anno di studi, la ragazza ha lavorato alla Royal Opera House di Londra come ballerina nell'Opera Faust di cui ha anche partecipato al tour in Giappone. Durante il terzo anno si invece si è trasferita ad Amsterdam per un semestre come studentessa Erasmus al l’Università di Arti di Amsterdam. «Tutte esperienze che hanno aperto ancora maggiormente la mia visione sulla danza contemporanea che è la mia vera passione. - afferma Sophie Borney - Tornando dal Giappone purtroppo, come tutti nel nostro settore, abbiamo dovuto seguire lezioni da casa e allenarci tramite le piattaforme on line. Non è stato semplice, ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Appena la scuola è ripartita, ho iniziato a preparare il mio progetto di laurea, che consisteva in una coreografia di 20 minuti e in una tesi di una ventina di pagine sul ruolo dell’immaginazione nella danza». Infine la selezione per arrivare a Kassel, in Germania, dove in un primo tempo la giovane ha lavorato come stagista per arrivare poi al contratto di 2 anni.
«In Valle d’Aosta torno appena riesco, soprattutto in estate, amo moltissimo le mie montagne», conclude Sophie Borney.
A casa la attendono sempre con gioia il papà Rodolfo, guida alpina e fisioterapista - che ha un rinomato studio a Cogne - e la mamma Silvia Roullet, laureata in Lingue.