Sono Mourina, Biricchina, Merveille e Vince le regine regionali delle batailles des chèvres

Sono Mourina, Biricchina, Merveille e Vince le regine regionali delle batailles des chèvres
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Sono Mourina di Alex Chamois di Nus in prima categoria, Biricchina di Patrick Bionaz di Brissogne in seconda, Merveille di Giulio Malcuit di Challand-Saint-Anselme in terza e Vince ancora di Patrick Bionaz tra le bime le regine regionali 2024 delle batailles de chèvres. La finale si è disputata domenica scorsa, 3 novembre, all’arena Croix-Noire di Aosta, davanti a un numeroso pubblico, anche grazie alla bellissima giornata di sole. In campo sono scese 187 capre di proprietà di 43 allevatori.

Alex Chamois: “Il gioco di squadra è stato decisivo”

In prima categoria si è laureata reina Mourina di Alex Chamois, che ha così coronato una giornata da protagonista con ben 37 capre in campo e il “bis” dopo il successo della sua Bisanche nel 2023 tra le bime. In finale Mourina ha sconfitto la regina regionale in carica di terzo peso Marmotta dei frères Meccheri di Champdepraz. In semifinale si erano fermate 2 capre di Denis Pastore di Valtournenche: Canella e Sereina. Quinto posto per Chocolat, ancora di Denis Pastore, Camus e Moretta di Ludovina Foudon di Nus e Diamant di Andrea Savioz di Gressan.

«Sono super contento, Mourina mi ha fatto un bel regalo per i miei 30 anni! - esclama Alex Chamois - In prima categoria avevo 11 capre e tra una e l’altra si sono date una mano. Per esempio io puntavo molto sulla regina di Nus Brighella che però ha incontrato nella prima battaglia la regina regionale in carica Jolie Coeur di Nikolas Abram: Brighella ha perso ma ha fatto una grande battaglia di 20 minuti, stancando una delle concorrenti più forti. Tutte le mie 37 capre hanno battuto benissimo, anche la regina delle bime Bisanche che è passata in prima categoria e ha saputo farsi valere nonostante sia molto giovane. Pure Mourina ha solo 6 anni: insomma, le prospettive per il futuro sono buone! Dedico questo risultato alla mia famiglia e ringrazio gli amici che mi hanno dato una mano!».

Biricchina, che conferma in seconda categoria!

Nel secondo peso è arrivata l’unica conferma di questa finale regionale. «Biricchina da 4 anni non perde!» sottolinea orgoglioso Patrick Bionaz. Infatti la formidabile capre dell’allevatore di Brissogne era già stata regina regionale di terza categoria nel 2021, nel 2022 si classificò seconda sempre in terza categoria ma la finale non si disputò in quanto contro la sua compagna di stalla Vipère e nel 2023 trionfò in seconda categoria. Anche questa volta non ha avuto rivali. In finale Biricchina ha sconfitto Brighella di Cesare Marcato di Gignod mentre in semifinale si erano arrese Din Din di Cornaz-Chabod di Verrayes e Bernice di Ilenia Boch di Aosta. Si è conclusa ai quarti di finale l’avventura di Belva di Marco Fragno di Charvensod, Serena di Patrick Bionaz, Guinea di Giulio Malcuit di Challand-Saint-Anselme e Musetto di Nikolas Abram di Doues.

Tra le bime un altro trionfo per Patrick Bionaz ”pronosticato” dal figlio

La giornata straordinaria per Patrick Bionaz è proseguita con il trionfo nella categoria riservata alle capre più giovani. Il successo è andato alla sua Vince che nella battaglia per il bosquet si è dimostrata più forte di Stambeck di Denis Pastore. Terza posizione per Pikachu ancora di Patrick Bionaz e per Regalisse dei frères Meccheri mentre al quinto posto si sono classificate Cometa di Patrick Bionaz, Belon e Mitra di Alex Chamois e Abricotine dei frères Vuillermin di Brusson.

La nuova reina Vince non per niente porta il destino già nel nome. «L’ha voluta chiamare così mio figlio Vincent. - svela Patrick Bionaz - Quando è nata, ha detto che il nome doveva essere Vince perché avrebbe vinto alla Regionale. E così è andata! Con questi 2 titoli regionali adesso ne ho conquistati 7 in tutto. Non è facile perché le capre combattono sempre di più. Io ne ho 13 in stalla e tutte erano presenti alla finale. Si sono comportate tutte benissimo e sono fiero di loro. Dedico il risultato alla mia famiglia».

Merveille fa la sorpresa tra i “pesi leggeri”

Qualificatasi con il secondo posto all’eliminatoria di La Thuile, Merveille non era tra le principali favorite di terza categoria. Invece ha sorpreso tutti con un grandissimo concorso e vincendo la finale contro Guera di Marco Fragno di Charvensod. Al terzo posto si sono classificate Killy di Etienne Naudin di Introd e Vipère di Patrick Bionaz mentre in quinta posizione si sono piazzate Minnie di Gérard Cerise di Oyace, Merveille di Cesare Marcato di Gignod, Myosotis ancora di Giulio Malcuit e Canella di Ilenia Boch di Aosta.

«E’ una capra giovane e non mi aspettavo che potesse fare questo risultato. - commenta Giulio Malcuit, che è anche vicepresidente del Comité régional Batailles des Chèvres - Dedico questo risultato a tutta la famiglia che mi aiuta con l’allevamento: in particolare mio papà Renato che pascola le nostre capre tutta l’estate, la mia compagna Nicole Notari e la bimba Arianne. Avevo già avuto 2 regine ma sempre tra le bime: Esprit Follette nel 2018 e Belva nel 2013. Da vicepresidente dell’associazione, posso dire che in generale la finale è andata molto bene, hanno battuto alla grande e c’era anche un pubblico molto numeroso, tra cui pure degli appassionati francesi. Voglio ringraziare pubblicamente l’assessore alla Sanità Carlo Marzi e la veterinaria regionale Enrica Muraro che si sono impegnati per permettere lo svolgimento delle battaglie nonostante la “bluetongue».

Bambini, ragazzi e adulti La festa ha coinvolto tutti

Domenica la splendida giornata di sole ha contribuito al clima di festa che si respirava all’arena Croix-Noire. Come sempre la finale delle batailles des chèvres è caratterizzata da una grande presenza di bambini e ragazzi.

Germain Vial di Nus ha 11 anni e si coccola la sua Regale, qualificatasi con il terzo posto a Nus in prima categoria: «In stalla abbiamo 2 capre e ho portato anche l’altra così si fanno compagnia! - sottolinea - Mio papà Ronny partecipa alla battaglia delle reines». E quale delle due battaglie è più bella? Quella delle mucche o quella delle capre? «Quella delle mucche. - ammette Germain - Ma delle capre posso occuparmene io, è la mia battaglia. E quando si qualificano è bellissimo!».

Denis Voyat di Introd ha 15 anni, studia per diventare elettricista all’Itpr “Corrado Gex” di Aosta ma coltiva pure la passione per la battaglia delle capre insieme a papà Didier. «Abbiamo 8 capre in stalla a Introd ed è il terzo anno di fila che siamo presenti alla finale regionale. - racconta Denis - Puntiamo in particolare su Boomdabash e Cleron anche se è già bello essere qui. Cosa mi piace della battaglia? L’emozione, l’ansia, il cuore che batte, il mal di stomaco che ti prende quando porti una capra a combattere».

Edy Arvat di Quart di anni ne ha 47 e in stalla ha 5 mucche e 5 capre. Tutte e 5 queste ultime si sono qualificate per la finale regionale di domenica scorsa alla Croix-Noire. «Quest’anno ho portato anche una mucca a combattere alla battaglia delle reines ma non si è qualificata. - spiega - Le capre hanno trascorso l’estate in alpeggio a Champlong di Verrayes: non le preparo in modo particolare, fanno la loro vita normalissima. E anche durante l’incontro non insisto particolarmente: quando vedo che non vogliono più combattere, le porto via. La mia capra più forte? E’ Magneun, la regina della stalla, che è alla sua terza finale».

e Germain Vial di Nus

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