“Sono molto orgoglioso di Negrò Battere Farchetta era impossibile”
La finale di terza categoria tra Farchetta e Negrò è durata 8 intensi minuti, durante i quali la bovina di Stefano Charrier le ha provate tutte per mettere in difficoltà la super-reina che l’aveva battuta già ai quarti di finale nel 2022. L’epilogo è noto: ha vinto Farchetta, laureandosi per la terza volta consecutiva regina tra i “pesi leggeri”. Ma per Stefano Charrier è un secondo posto più dolce che amaro. «Sono contento, battere Farchetta era impossibile. - ammette - Però ci ha provato con tutte le sue forze, sono molto fiero di lei. Ha fatto un bellissimo concorso: ha sofferto i particolare ai quarti di finale contro Amoureuse di Mauro Chatrian ma è riuscita a spuntarla. Poi in semifinale ero convinto che perdesse contro Vipère perché la reina di Massimiliano Garin è forte e cattiva: invece è riuscita ad arrivare fino in fondo». La sfida tra Negrò e Vipère e vissuta di fiammate violente, con quest’ultima che a un certo punto attaccava con estrema forza e sembrava riuscire ad avere la meglio, salvo subire poi un contrattacco ancora più furioso da parte della reina di Quart.
Stefano Charrier ha 23 anni e la passione per le reines gli è stata trasmessa dal papà Corrado, di cui domenica ha eguagliato il miglior risultato in carriera: già Corrado Charrier con Lisetta aveva infatti ottenuto il secondo posto in terza categoria. Il sogno ora è fare l’ultimo passo e avere finalmente una regina regionale: «Chissà, speriamo...» dice Stefano con una punta di scaramanzia. L’azienda di famiglia conta 44 mucche adulte e un centinaio di capi in tutto, compresi quelli più giovani. Alla finale regionale di domenica non avevano altre bovine qualificate ma il grande concorso di Negrò li ha tenuti con il fiato sospeso per tutta la giornata.
Con questa piazza d’onore, Negrò si è confermata una regina di altissimo livello: figlia di Pinson di Elena Ducler di Champorcher e di un toro di Crapule di Ernesto Lazier di Lillianes, alla finale regionale era già stata terza nel 2021 e quinta nel 2022, quando aveva appunto trovato già Farchetta ai quarti di finale: questa volta il sorteggio con lei - che si è qualificata come regina di seconda categoria a Gressoney-Saint-Jean - è stato un po’ più benevolo, facendole incrociare le corna con la formidabile bovina di Lorenzo Rosset solo in finale.