Sono iniziati al Villair di Quart i lavori per costruire la nuova scuola primaria
Sono iniziati lunedì scorso, 22 febbraio, i lavori di rifacimento della scuola elementare del Villair di Quart. Attualmente gli operai stanno smontando i serramenti e l’impiantistica interna, dopodiché - tra circa un mese - si procederà con la demolizione del vecchio stabile che risale all’inizio degli anni Sessanta e che per tanti residenti custodisce i ricordi di un’infanzia più o meno lontana. «L’attuale edificio, con ormai più di 50 anni sulle spalle, lascerà spazio a quello nuovo costruito con tutti i criteri richiesti oggi. - spiega il sindaco di Quart Fabrizio Bertholin - Vedere demolire la scuola che ha ospitato intere generazioni di “quarteins” metterà a tanti un po' di malinconia, sentimento che però sparirà presto all’idea di avere finalmente nel nostro Comune una scuola con sufficienti spazi per gli alunni e gli insegnanti e, soprattutto, sicura. Sarà realizzata con tecniche moderne e con un impatto ambientale molto ridotto rispetto a quella vecchia, perfettamente integrata nel paesaggio. Avrà una parte di basamento in cemento armato e sarà poi completata con pannelli prefabbricati in legno. Sarà più bassa e si allargherà in direzione ovest, dove ora c’è il piazzale, ed est, con la demolizione della vecchia latteria inutilizzata da decenni, di cui verrà conservata la parte architettonicamente pregevole, ovvero la cantina con la volta a botte». Il costo dei lavori - la cui durata da contratto sarà di 500 giorni - ammonta a 6,2 milioni di euro finanziati tramite i fondi Bei - Banca Europea degli Investimenti. «Salvo imprevisti, l’intervento dovrebbe concludersi a giugno del 2022 per l’ingresso degli alunni nella nuova scuola a partire dall’annualità 2022/2023» prosegue il sindaco Fabrizio Bertholin. Nel frattempo verrà utilizzata la scuola provvisoria prefabbricata, dove i 186 alunni fanno lezione già dall’inizio dello scorso mese di gennaio. «Bambini e insegnanti sono contenti, non ci sono giunte lamentele. - conclude Fabrizio Bertholin - Sicuramente la struttura provvisoria è migliore dell’edificio da cui provenivano, che era ormai messo male e presentava diverse problematiche, anche a livello di pavimentazione».