Sonia Locatelli conquista l’Ultramarathon du Fallère “Un grande successo: adesso il Tor des Géants”
Sonia Locatelli e Carlo Salvetti sono i nuovi campioni italiani Iuta Ultra 5.000. L’incoronazione è avvenuta grazie alla vittoria dei due atleti - valdostana lei, bergamasco lui -nell’Ultramarathon du Fallère, gara da 61 chilometri nel calendario del Tour Trail Valle d’Aosta disputatasi sabato scorso 28 agosto. Salvetti ha dovuto vedersela a lungo con un altro valdostano, Gianluca Caimi, vincitore del Gran Premio della Montagna sul Fallère ma ripreso e superato dal bergamasco, che è tornato a Saint-Oyen dopo 8h16’30”. Caimi ha invece impiegato 8h42’31”, lasciandosi alle spalle Alessandro Celli (8h44’44”), Daniele Nicco (9h10’55”) e Gianluca Borrione (9h15’46”). “Soffro l’altura e ho fatto tantissima fatica - ha detto il neo campione italiano - e questa è una gara completa che alterna salite importanti, discese tecniche e sterrati pianeggianti in cui bisogna correre: un tracciato da aggredire che non lascia respiro. Io e Caimi siamo stati molto insieme, poi ho iniziato a spingere e sono rimasto solo”.
Quella di Sonia Locatelli è stata una prova di forza, con l’ottavo posto assoluto in 9h54’29” ed un buon margine di vantaggio sulle inseguitrici, con Valentina Pippo seconda in 10h34’23”, Annalisa Faravelli terza in 11h09’20”, Marzia Longoni quarta in 11h23’58” e Angela Anni quinta in 12h22’14”. Sonia Locatelli ha “Scelto questa gara per rifinire la preparazione in vista del Tor perché ha tratti tecnici che mi servivano. È sempre bello gareggiare in Valle d’Aosta, ora concentrazione sul Tor des Géants. Obiettivo? Viverlo, me lo sono regalato per i 40 anni”.
Straordinaria la prestazione di Fabiola Conti al Tour du Fallère da 39 chilometri con 2.700 metri di dislivello. La milanese, che per anni ha vissuto in Valle d’Aosta, non si è accontentata di vincere la classifica femminile ma ha addirittura messo dietro di sé anche tutti i suoi “colleghi” maschi. 4h14’05” il suo tempo, con Rudy Perruquet primo degli uomini in 4h33’56”. La classifica femminile vede sul podio le due Dematteis, Enrica (4h48’33”, quinta assoluta) e Luisa (5h07’30”), mentre appena sotto troviamo Andrée Merli (5h14’41”) e Lisa Borzani (5h21’31”). Tra gli uomini, alle spalle di Perruquet, sono arrivati Gilbert Borney in 4h39’20”, Giulio Biglia in 4h48’22”, Davide Bazzocchi in 4h49’38” e Hervé Rosaire in 4h54’30”.
“Una prova bella e positiva, con salite impegnative. - ha commentato Fabiola Conti - Il primo posto assoluto? Bisogna sempre puntare ai primi, sia che siano donne, sia che siano uomini. Ora il prossimo obiettivo sono gli Italiani di settembre. Ho vissuto per 10 anni in Valle d’Aosta, mi piacciono questi sentieri e conto al più presto di trasferirmi di nuovo qui”. Analizza così la sua gara Rudy Perruquet: “Le ragazze sono subito partite forte e abbiamo preso un bel ritmo. Loro sono andate via in poco tempo, io sono stato quasi sempre tra la seconda e la terza posizione, poi appena sotto Chaligne ho preso la prima posizione che ho tenuto fin sul traguardo”.
La novità di quest’anno è stata la possibilità di correre la 39 chilometri anche in staffette da tre, con zone di cambio poste ai rifugi Chaligne e Fallère. A vincere sono stati Les Brissogneins Mauro Buvet, Samuele Tognela e Leandro Marcoz, che hanno concluso in 4h00’50”, precedendo l’Atletica Sant’Orso di Luca Frutaz, Massimo Junod e Gloriana Pellissier, all’arrivo in 4h01’52”, con terzo posto per “Dirigenza Inrun” (4h03’53”) formata da Antonio Mangiardi, Enea Amato e Jessica Gérard.