«Solo il 10 per cento dei residenti in Valle ha fatto almeno una giornata di sci nell'ultima stagione»

«Solo il 10 per cento dei residenti in Valle ha fatto almeno una giornata di sci nell'ultima stagione»
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I valdostani non sciano. O, forse, non sciano più. «Solo il 10 per cento dei residenti in Valle ha fatto almeno una giornata di sci nell'ultima stagione» dice Ferruccio Fournier, presidente dell'Avif, l'Associazione valdostana degli impianti a fune. Lo fa al lancio della nuova edizione, la quarta, di «Sci... volare a scuola», iniziativa per coinvolgere gli studenti delle prime medie di tutta la regione in una giornata sulla neve. «A quanto risulta, molti di loro non hanno mai messo gli sci ai piedi, né da discesa, né da fondo».

Per emettere la «Carte résident», che consente di accedere agli sconti sugli skipass e sugli stagionali riservati a chi vive in Valle d'Aosta, l'Avif conosce i dati di tutti gli sciatori valdostani. Aggregandoli, emerge che scia solo il 10 per cento dei residenti: «Abbiamo punte molto più alte dove ci sono gli impianti, nelle località sciistiche - aggiunge Ferruccio Fournier - ma in zone come la Bassa Valle invece solo il 6-7 per cento della popolazione va a sciare almeno una volta l'anno». Per Ferruccio Fournier, «i valdostani sciano poco. Lo sforzo che dobbiamo fare noi residenti è che ci si avvicini di più alle nostre piste di sci».

«Consiglierei al presidente dell'Associazione degli impianti a fune, Ferruccio Fournier, un po' di prudenza prima di trarre conclusioni affrettate sui dati, comunque interessanti e in un certo verso preoccupanti, rilevati». Parole di Giovanni Barocco, consigliere nazionale dell'Uncem per la Valle d'Aosta. Per Barocco «certe dichiarazioni sono un po' 'veloci' e poco efficaci per attrarre nuovi clienti, del cosiddetto mercato interno, per un industria importante che crea lavoro e ricchezza per la Valle d'Aosta».

«Ritengo che i valdostani - prosegue - siano dei montanari forse non secondo gli stereotipi di un tempo e siano orgogliosi di vivere in una terra bellissima, che però come il resto del mondo, vive anch'essa fenomeni complessi, come una pandemia epocale, i cambiamenti climatici e la crisi economica. I valdostani si sono dovuti confrontare con problemi un po' più delicati del solo 'vado o non vado a sciare'». Secondo Giovanni Barocco, «interessante e da meditare è, infine, tra i vari dati enucleati dall'Avif il dato dei giovani studenti che partecipano alla 'giornata sugli sci'. Di questi, il 54 per cento preferisce l'attività dello sci nordico. Questo dato è forse la spia di 2 fattori: senz'altro uno è economico, con lo sci nordico sport meno caro; il secondo, sempre lo sci nordico è uno sport che permette un approccio alla natura diverso e più vicino alle loro sensibilità».

L’iniziativa per le scuole

6 stazioni di sci nordico, 4 stazioni per lo sci alpino, 972 studenti, 53 classi di 14 istituzioni scolastiche: sono i numeri che rappresentano l’edizione 2023/2024 del progetto «Sci…volare a scuola» presentato mercoledì dagli assessori regionali Luigi Bertschy, Giulio Grosjacques e Jean-Pierre Guichardaz.

Nato nella stagione invernale 2019/2020, il progetto prevede uno skipass destinato agli studenti under 18, a prezzo agevolato a 50 euro (83 euro con Zermatt) e una giornata sulla neve per la classe prima delle scuole secondarie di primo grado. Quest’ultima è in programma a partire da lunedì prossimo, 11 dicembre.

Il 54 per cento degli studenti coinvolti ha scelto lo sci nordico, in programma nelle stazioni di Flassin, Cogne, Saint-Barthélemy, Brusson, Torgnon e Valtournenche. Mentre gli altri ragazzi delle prime medie che hanno aderito al progetto scieranno sulle nevi di Pila, Estoul, Torgnon e Courmayeur.

Il Progetto «Sci…volare a scuola» è il frutto della sinergia tra Regione, società degli impianti a fune, gestori delle piste di fondo e maestri di sci e vede l’impegno trasversale dei tre Assessorati per un obiettivo comune: «rendere più vicino e più accessibile - si legge in una nota - il mondo dello sci e delle professioni della montagna ai ragazzi e avvicinare la scuola ad una disciplina che è volano dell’economia valdostana».

Il progetto volto all’avvicinamento al mondo dello sci e della neve per i giovani valdostani si affianca ad una iniziativa di skipass a prezzi promozionali per le piccole stazioni invernali rivolta anche agli adulti. Sono 2 le proposte: skipass per 6 giornate di sci e 1 lezione con maestro di sci a 100 euro e stagionale residenti con accesso illimitato nelle stazioni minori a 200 euro.

Le stazioni di sci coinvolte nella promozione skipass: Cogne, Crevacol, Rhêmes-Notre-Dame, Valgrisenche, Ollomont, Chamois, La Magdeleine, Antagnod, Brusson/Palasinaz, Gressoney-Saint-Jean e Champorcher.

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