«Solo con la prevenzione e maggiori controlli è possibile evitare nuove tragedie in montagna»

«Solo con la prevenzione e maggiori controlli è possibile evitare nuove tragedie in montagna»
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Nei giorni scorsi sono state numerose le vittime di valanghe in Valle d’Aosta. Quali le cause e come evitare queste tragedie?

Clarissa Giannastasio: «Purtroppo di recente le nostre montagne sono state teatro di una serie incidenti mortali. Credo che le cause vadano ricercate soprattutto nell’imprudenza delle persone. Per evitare tragedie simili occorre regolamentare e monitorare le uscite in alta montagna, vietandole in caso di pericolo, ma anche comminando multe salate ai trasgressori».

Maurizio Palma: «Purtroppo si stanno registrando troppi morti tra le nostre montagne e queste tragedie avvengono malgrado le continue informazioni e campagne di sensibilizzazione. Molti appassionati di sci fuoripista non ascoltano gli avvertimenti e vanno incontro al pericolo e sovente alla morte».

Fabrizio Rusci: «E’ triste constatare che molti giovani imprudenti perdono la vita in montagna. Le ultime vittime erano giovanissime e la voglia di trasgredire ha avuto la meglio. La sfida di un’avventura si è trasformata in un baratro. Credo che comunque i divieti siano inutili: prevale l’incoscienza».

Sara Stacchetti: «Occorre mettere in campo una task force delle Forze dell’Ordine che possa costantemente monitorare comportamenti a rischio come il fuoripista che possono compromettere la sicurezza anche di altre persone. Occorre fermare chi mette in pericolo la propria vita e quella degli altri. Solo attraverso la prevenzione e la repressione si riusciranno a salvare tante vite, altrimenti la lista dei morti in montagna è destinata ad allungarsi ulteriormente».

Cristina Ottavio: «È necessario un maggiore controllo su chi si avventura in montagna, perché ormai è noto che molte persone partono male equipaggiate e senza informarsi preventivamente delle condizioni e meteo. Le ultime vittime erano poco più che ventenni».

Samuele D’Asta: «Sono indispensabili più controlli per garantire maggiore sicurezza. Soprattutto su chi pratica il fuoripista che spesso causa il distacco improvviso di valanghe. Bisogna essere accompagnati da esperti del settore, cioè guide alpine, e comunque persone che conoscano i vari gradi difficoltà e le zone a rischio. Tuttavia in montagna esiste anche la fatalità, malgrado si prendano tutte le precauzioni».

Clarissa Giannastasio
Sara Stacchetti
Cristina Ottavio
Maurizio Palma
Fabrizio Rusci

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