Sofiia Yaremchuk 30esima nella dura maratona a Parigi

I Giochi Olimpici di Parigi si sono chiusi domenica scorsa con la spettacolare maratona femminile, 42 km tra le bellezze della Ville Lumière, su un percorso molto impegnativo in una giornata calda, ma dove l'olandese di origine etiope Sifan Hassan ha vinto in 2h22'50” dopo una spettacolare volata finale con sorpasso all’etiope Tigist Assefa, completando un fantastico tris di medaglie dopo i bronzi nei 5000 e 10000 metri. Troppo piano è partita Sofiia Yaremchuk, l'ex ucraina dell'Esercito ora primatista italiana e fidanzata romana di Lorenzo Brunier, mezzofondista di Fénis (purtroppo colpito ieri, venerdì, dal grave lutto della scomparsa del papà René, vedi a pagina 26) a sostenerla sul percorso e all'arrivo agli Invalides, probabilmente timorosa dopo avere assistito ai tanti abbandoni della maratona maschile di sabato. Al passaggio della mezza la Yaremchuk era 53esima in risalita a 1’50” in 1h15’12” e teneva lo stesso ritmo anche nella seconda parte, in 1h15’08”, riuscendo così a recuperare tante posizioni, mentre in molte calavano sulle micidiali pendenze tra il 28esimo e il 29esimo chilometro. Si confermava quindi migliore azzurra 30esima in 2h30’30” con qualche timore per crampi nel finale. L'altra azzurra Giovanna Epis, tornata a correre a giugno dopo una microfrattura al bacino e un lungo stop, è finita 67esima in 1h16’21”.