Skiroll, ancora seconda Sabrina Borettaz in Coppa Italia Beatrice Trabucchi quarta al “Biathlon Summer Festival”

A un mese dalle gare di Coppa Italia sprint e dai Campionati Italiani di misto a Rapy di Verrayes di sabato 29 e domenica 30 luglio, alla sua seconda gara stagionale Sabrina Borettaz ha collezionato la seconda piazza d’onore consecutiva nella gara sprint di Coppa Italia di sabato scorso a Lissone che, con Lazzate, da giovedì 10 a domenica 13 agosto in Brianza ospiterà i Campionati Mondiali al posto di Otepaa in Estonia che ha rinunciato. In una giornata triste per il mondo dello skiroll per l’ultimo saluto al “gigante buono” Alfio Di Gregorio a Cremeno (partenza posticipata per permettere a tutti di partecipare ai funerali del campione in Valsassina) la Borettaz ha dovuto fare ancora una volta i conti con i ritorni importanti delle atlete venete. Se il sabato precedente nei tricolori a Cicagna si era arresa a Lisa Bolzan questa volta al posto della trevigiana è ricomparsa, dopo anni con il suo grande talento, la vicentina Alba Mortagna del Valdobbiadene che ha vinto davanti alla campionessa degli Amis de Verrayes e alla modenese Anna Maria Ghiddi dell’Olympic Lama. Tra gli uomini ancora primo il cuneese Emanuele Becchis, mentre domenica a Lazzate nel Campionato Italiano in piano si sono imposti la cuneese Elisa Sordello e l’altoatesino Mattia Tanel.

L’altra notizia, sicuramente non positiva, è quella dell’intenzione di lasciare il mondo dello skiroll dopo le gare tricolori di luglio manifestata da papà Guido Borettaz, da sempre il trascinatore di tutto il settore in Valle d’Aosta, prima con lo Ski Roll Monte Cervino e poi con gli Amis de Verrayes.

Intanto sugli skiroll si è disputato a Frassinoro sull’appennino modenese il “Biathlon Summer Festival” sempre sabato 1° luglio, con il quarto posto per Beatrice Trabucchi di Brusson dietro all’ucraina Daria Blasko, a Dorothea Wierer e alla moldava Anna Ghilenko, con l’eliminazione in semifinale per Samuela Comola e Didier Bionaz nella prova vinta da Daniele Cappellari.