Sitrasb, si è dimesso Edi Avoyer

Edi Avoyer ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di presidente del Consiglio di amministrazione della Sitrasb, la Società italiana Traforo Gran San Bernardo, controllata dalla Regione Valle d’Aosta che ne detiene il 63,50 per cento delle quote, la parte restante appartiene alla Sav.

Edi Avoyer era stato nominato al vertice dall’assemblea della società il 24 maggio 2022. A comunicarlo durante la seduta del Consiglio Valle di martedì scorso, 10 dicembre, è stato il presidente della Regione Renzo Testolin, a seguito di una sospensione dei lavori chiesta da Erika Guichardaz di Progetto civico progressista per affrontare la questione. «Rispetto alle dimissioni presentate dal presidente di Sitrasb - ha detto il presidente Renzo Testolin - ieri (lunedì 9 dicembre, ndr) sono state comunicate anche alla segreteria della Presidenza e sono state comunicate al vicepresidente della società e al Presidente del collegio sindacale della Sitrasb, per motivi personali». Spedizioniere doganale, già presidente del comitato per la promozione e la valorizzazione del Jambon de Bosses, ex sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses, Edi Avoyer è responsabile della Cappi & Marcoz, azienda di spedizioni doganali che aveva sede nel traforo, con un contratto di affitto di spazi che non sarà rinnovato per il 2025. Edi Avoyer era anche presidente della Sisex, la società italosvizzera che gestisce l’infrastruttura. Al di là dei «Motivi personali» addotti dal presidente della Regione Renzo Testolin, le dimissioni sarebbero state determinate da divergenze tra l’ormai ex presidente Edi Avoyer e il Consiglio di amministrazione che avrebbero reso difficile l’operatività della Sitrasb. Il vicepresidente della società è Federico Caniggia, che ora ne assume pure la presidenza ad interim, e gli altri componenti del Consiglio di amministrazione sono Bruno Cerise, Alexia Benato e Barbara Grange.