Sindacato, rinnovati i direttivi del Savt Santé e della categoria agricoli-forestali

Sindacato, rinnovati i direttivi del Savt Santé e della categoria agricoli-forestali
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Umberto Nigra, 60 anni, impiegato amministrativo dell'Usl della Valle d'Aosta, è stato confermato segretario generale del Savt Santé, la categoria dei lavoratori della sanità del Sindacato autonomo valdostano che guida dal 2015. Nigra è stato rieletto nel 18esimo congresso del Savt Santé lunedì scorso, 20 novembre. Ilaria Fapperdue e Natale Dodaro sono stati eletti vicesegretari; nel direttivo di categoria figurano Denise Alleyson, Annalisa Artiglia, Marco Azzaroli, Maria Grazia Buffetti, Franca Capomolla, Cristina Dainese, Ivan Druscovic, Orietta Gasparella, Gemma Ronc, Francesco Macrì, Chiara Nicotra, Mara Pieropan, Salvatore Presta, Romina Raso, Adriano Savioz, Dan Gabriel Sturzu e Paola Vallomy.

Secondo i delegati del sindacato di categoria "la Valle d'Aosta dovrebbe considerare l'adozione di un contratto di lavoro regionale specifico per il settore sanitario. Tale contratto regionale permetterebbe una maggiore adattabilità e risposta alle caratteristiche uniche della popolazione alpina, nonché una migliore gestione delle strutture ospedaliere e territoriali". Per questo la richiesta al governo valdostano è "l'apertura di un tavolo di lavoro per esaminare la fattibilità e i benefici di tale regionalizzazione, in linea con lo Statuto di Autonomia della Valle d'Aosta".

Ancora Dimitri Démé

Dimitri Démé è stato confermato all'unanimità segretario della categoria agricoli-forestali. E’ stato rieletto durante il congresso di categoria che si è tenuto sabato scorso, 18 novembre. Fanno parte del nuovo direttivo Edy Italo Arlian, Diego Bétemps, Mauro Dayné, Teo Dayné, Dimitri Démé, Remo Gorraz, Giuseppe Mariano, Leonardo Muntoni, Fabrizio Pasqualotto, Massimo Salvadori.

Nel suo bilancio di mandato, tra i risultati, ci sono "il ripristino del rimborso chilometrico in busta paga a partire dall'1 gennaio 2020 e il recupero delle relative somme dovute ai lavoratori, nonché il costante aumento, anno dopo anno, delle giornate di lavoro degli operai idraulico-forestali a tempo determinato". Rientrano nelle "sfide aperte", il "rinnovo del Contratto integrativo regionale di lavoro (Cirl), scaduto nel 2010" e "la continua diminuzione delle assunzioni del personale idraulico-forestale, soprattutto per ciò che concerne i lavoratori stagionali".

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