Silvio Betemps, unionista d’altri tempi e protagonista della prima storica candidatura alle Europee

Silvio Betemps, unionista d’altri tempi e protagonista della prima storica candidatura alle Europee
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Una passione viscerale per la politica e l’amministrazione della cosa pubblica, un impegno venuto dalla giovinezza e mai dimenticato. Per Silvio Betemps, nato ad Aosta il 23 settembre del 1947, laureato in Giurisprudenza, prima impiegato alla Cogne e poi per lo Stato, la visione è sempre stata quella di una Valle d’Aosta economicamente e giuridicamente solida. Perciò si impegnò direttamente e non scelse la via più facile, perché si avvicinò all’Union Valdôtaine Progressiste e si candidò alle Regionali del 1978, piazzandosi quarto nella lista guidata dal carismatico senatore Giuseppe Fillietroz di Nus.

Pochi mesi dopo non esitò a mettersi in lizza, sempre come rappresentante dell’UVP, nella storica - e purtroppo oggi poco attuale - coalizione che riunì tutti i movimenti autonomisti sotto il simbolo dell’Union Valdôtaine per la prima volta delle elezioni del Parlamento Europeo. Fu un’esperienza straordinaria, con 4 candidati valdostani, a cominciare dal promotore dell’iniziativa Bruno Salvadori per l’Uv, poi Adolphe Clos sempre per l’Union, Ferruccio Fournier dei Democratici Popolari e appunto Silvio Betemps, che raccolse 3.983 preferenze.

Di quei giorni Silvio Betemps ricordava, come molti di noi, il comizio di chiusura al Teatro Giacosa, straripante di gente e di entusiasmo, una vera festa. Altro che adesso, con addirittura gli autonomisti che hanno preso in considerazione la possibilità di non partecipare alle consultazioni europee.

Quel fermento piaceva a Silvio Betemps, perché era il fermento delle idee, del confronto su temi concreti, che interessavano la comunità. Per questo motivo fu sempre un convinto assertore della riproposizione (argomento tornato di attualità) di una zona franca particolare per la Valle d’Aosta e per provare a dare gambe al suo progetto presentò in 2 occasioni, nel 1983 e nel 1988, una lista alle elezioni regionali, quella appunto del Movimento Zona Franca che nella prima occasione non andò lontana, con oltre 800 voti, alla conquista di 1 seggio in Consiglio Valle.

Uomo di idee ha continuato sino all’ultimo a sostenere la necessità di una Valle d’Aosta più autonoma e libera, trasmettendo questi valori ai figli Albert Joseph, attuale assessore comunale a Bionaz, e Denise, coinvolgendo in ogni iniziativa la moglie Maria Cristina Roux, convinto assertore della necessità della presenza delle donne nella politica e nell’amministrazione pubblica.

Nonno entusiasta di Chiara, Davide e Christophe, Silvio Betemps si è spento domenica al Beauregard di Aosta e mercoledì scorso è stato accompagnato nella vicina chiesa di Saint-Christophe per l’ultimo saluto.

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