Sierre-Zinal, nel giorno di Burgada non brilla la stella di Henri Aymonod

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Il rapporto tra Henri Aymonod e la Sierre-Zinal, la gara di corsa in montagna detta “dei cinque 4.000”, continua ad essere alquanto conflittuale. Dopo il ritiro attorno a metà percorso nel 2019, quest’anno il giovane di Villeneuve non è riuscito ad andare oltre il 30esimo posto: “La Sierre-Zinal e? dura da addomesticare, bisogna conoscerla fino in fondo ma anche saperla affrontare con un pizzico di leggerezza in più? e senza grandi aspettative. - ha detto l’atleta al ritorno a casa dopo la corsa - Questa sconfitta mi insegnerà? tantissimo e spero un giorno di potermi esprimere al 110 per cento, visto che qui il 100 per cento non basta)”.

Valida come tappa di Coppa del Mondo della World Mountain Running Association delle Golden Trail World Series, la Sierre-Zinal si è corsa sabato scorso 7 agosto in Vallese su un percorso di 31 chilometri con 2.200 metri di dislivello positivo. La gara, da sempre, è associata ad un solo nome, quello di Killian Jornet Burgada. Il catalano, che vanta anche il record della gara in 2h25’35” fatto registrare nel 2019, ha infatti vinto per la nona volta la competizione in 2h31’44”. Alle sue spalle il britannico Robbie Simpson (2h32’26”) e l’ottimo Cesare Maestri (2h33’51”). Insieme ad Aymonod, che ha chiuso in 2h47’04”, erano presenti anche altri due valdostani: Massimo Farcoz si è classificato 57esimo con il tempo di 2h56’10” mentre Mikael Mongiovetto ha chiuso al 115esimo posto in 3h26’59”.

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